Gdf Cosenza, «scoperte frodi per 63 milioni di euro»
Il bilancio del colonnello Dell’Anna a margine della celebrazione del 251° Anniversario della Gdf. «Senza equità economica, non c’è equità sociale»

COSENZA La Caserma “Domenico Fazio” della Guardia di Finanza di Cosenza ha ospitato la celebrazione del 251° Anniversario di Fondazione della Gdf. La cerimonia militare si è svolta alla presenza del Prefetto della Provincia di Cosenza, Rosa Maria Padovano, e delle più alte Autorità istituzionali, religiose, civili e militari della provincia.
Nel corso della ricorrenza, dopo il rito dell’alzabandiera, è stata data lettura del messaggio
augurale del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro. Ha poi preso la parola il Comandante Provinciale di Cosenza, il Colonnello Giuseppe Dell’Anna, passando in rassegna le attività svolte nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025.
L’intervista al colonnello Dell’Anna
Ai nostri microfoni, il Colonnello ha commentato i risultati ottenuti. «E’ stato un anno molto impegnativo, come d’altronde anche i precedenti. Quest’anno si è caratterizzato per una particolare, per una particolare attenzione, come è noto, alle frodi. Considerate che noi abbiamo scoperto frodi per 63 milioni di euro e di questi, 9 erano in materia di Pnrr e 12 in materia sanitaria, sono tutte risorse sottratte alla collettività che recano un danno all’economia legale e non consente, sostanzialmente, a chi opera correttamente sul mercato di avere una concorrenza leale». Uomini e donne della Gdf di Cosenza sono state impegnate anche nel contrasto al falso Made in Italy. i Reparti operativi della Provincia di Cosenza hanno eseguito 132 interventi e sequestrato oltre 929mila di prodotti contraffatti, con falsa indicazione “made in Italy” o non sicuri. 55 i responsabili denunciati, 50 i soggetti segnalati ai fini amministrativi. «Abbiamo fatto una serie innumerevoli di sequestri in materia di contraffazione, in materia di falso ed è una battaglia che ci vede in prima linea».

In una provincia così vasta, come quella Cosentina, si lavora in stretta sinergia con le altre forze di polizia soprattutto per quanto attiene il contrasto al fenomeno criminale e mafioso. «La perfetta sinergia con le altre forze dell’ordine ha portato e continuerà a portare a dei risultati, perché il fronte è unico e comune. Grazie al lavoro che spesso si fa in prefettura sotto il coordinamento di Sua Eccellenza il Prefetto, si tutela il territorio: se non c’è equità economica non c’è equità sociale». La droga scorre a fiumi nel Cosentino, le recenti operazioni condotte sia dalla procura ordinaria che da quella Antimafia mostrano – qualora ve ne fosse bisogno – come gli stupefacenti siano il principale core business di qualsiasi gruppo criminale. Sono stati sottoposte a sequestro di oltre 24,5 kg di stupefacenti, di cui circa 19 kg di cocaina, di 1.070 piante di cannabis, e alla denuncia di 63 responsabili, di cui 24 tratti in arresto.
«Come guardia di finanza, tramite il nostro servizio dei cinofili, siamo presenti ovunque e anche nei pressi delle delle scuole dove anche questo fenomeno è attenzionato». La chiosa, il colonnello Dell’Anna la dedica alla Sagf. «I nostri finanzieri di montagna, il nostro soccorso alpino. Quest’anno decorre il 60º anniversario della loro istituzione e solo l’ultimo anno hanno svolto ben 25 salvataggi di persone in difficoltà in ambiente montano, e purtroppo hanno recuperato anche otto salme di persone decedute».
I numeri dell’attività della Gdf di Cosenza
Sono stati eseguiti 12.326 interventi operativi e 2.814 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. Sono stati individuati 248 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria, e 401 lavoratori in “nero” o irregolari. In tale contesto, sono state svolte indagini di polizia giudiziaria che hanno visto la denuncia di 128 soggetti per reati tributari. Il valore dei beni proposti per il sequestro – per reati in materia di imposte dirette e Iva – è di oltre 18 milioni di euro. Sono state avanzate 632 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

Scoperte indebite compensazioni fiscali per oltre 24 milioni di euro – tra crediti
d’imposta e debiti tributari – con la denuncia di 56 soggetti. Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, sono stati eseguiti 76 controlli e denunciati 8 soggetti; 49 gli apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento sequestrati; 4 i punti clandestini di raccolta scommesse scoperti. Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state di oltre 63 milioni di euro di cui, tra le altre: oltre 9,1 milioni di euro quelle riscontrate in ambito del Pnrr, ed oltre 12,2 milioni di euro quelle rilevate nel settore della spesa previdenziale e sanitaria. I soggetti denunciati sono stati 411, con l’esecuzione di 547 interventi a tutela dei principali flussi di spesa pubblica. Gli interventi eseguiti, operando in sinergia con l’INPS, hanno permesso di intercettare oltre 3,4 milioni di euro indebitamente percepiti, nonché di denunciare all’Autorità Giudiziaria 485 soggetti. Di circa oltre 3,2 milioni di euro il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità; contestualmente, l’ammontare complessivo delle gare sottoposte a controllo si è attestato a oltre 8,8 milioni di euro: il che si traduce nel 36% di irregolarità nell’aggiudicazione delle gare oggetto di indagini. 49 le persone denunciate, di cui 28 Pubblici Ufficiali e incaricati di pubblico servizio. Proficua è stata l’attività di vigilanza sul corretto e appropriato utilizzo delle risorse pubbliche da parte degli enti ed Amministrazioni dello Stato. La lotta agli sprechi ed alle inefficienze della Pubblica Amministrazione, svolta in stretta collaborazione con la Procura Regionale della Corte dei Conti, ha consentito di segnalare complessivamente un danno erariale per oltre 19,7 milioni di euro, a carico di 194 soggetti.
Il contrasto degli interessi finanziari, economici ed imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, viene sviluppato nell’ambito di procedimenti di prevenzione, ai sensi del Codice antimafia. In tale ambito, sono stati approfonditi 72 contesti investigativi, che hanno riguardato 419 soggetti, tra persone fisiche e giuridiche, con la confisca di beni per oltre 21 milioni di euro. 16,4 milioni di euro il valore del riciclaggio accertato ed oltre 7 milioni di euro il valore delle proposte di sequestro; 65 le persone denunciate per riciclaggio e auto-riciclaggio. Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari, sono state segnalati 151 responsabili, per aver posto in essere gravi e reiterate condotte di bancarotta fraudolenta distrattiva, per circa 123 milioni di euro; oltre 50 milioni di euro il valore delle proposte di sequestro. Nel 2024, la Guardia di Finanza di Cosenza ha impiegato complessive 6.373 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi e di altro genere. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo di 2.602 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico. (f.benincasa@corrierecal.it)
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