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il processo

Omicidio Rocco Gioffrè, la Corte nega l’acquisizione dei video dell’esame di Tiziana Mirabelli

Respinta la richiesta della pm. Nella prossima udienza saranno sentiti il perito del pm Cavalcanti e quello della difesa Cardamone

Pubblicato il: 25/06/2025 – 16:16
di Fabio Benincasa
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Omicidio Rocco Gioffrè, la Corte nega l’acquisizione dei video dell’esame di Tiziana Mirabelli

COSENZA L’ultima udienza del processo sull’omicidio di Rocco Gioffrè, si era chiusa con il lungo racconto offerto in aula da Tiziana Mirabelli, reo confessa del delitto commesso ai danni del 75enne, avvenuto il 14 febbraio 2023 nello stabile popolare di via Monte Grappa a Cosenza. L’imputata, difesa dall’avvocato Cristian Cristiano, ha confessato il delitto ma ha sempre sostenuto di aver agito per legittima difesa

Le richieste dell’ufficio di procura e l’opposizione della difesa

Questa mattina, in Corte d’Assise a Cosenza (presidente Paola Lucente), l’ufficio di procura ha chiesto l’acquisizione dei due verbali di interrogatorio resi nella trascrizione audio-video di Tiziana Mirabelli, ipotizzando la presenza di contraddizioni in merito alla versione dei fatti fornita dall’imputata. La difesa si è opposta all’acquisizione e la Corte ha rigettato la richiesta della pm. In buona sostanza, la versione dei fatti fornita da Mirabelli è già stata sufficientemente cristallizzata.
L’ufficio di procura ha inoltre richiesto l’inserimento, nel fascicolo, delle controdeduzioni a firma del dottore Cavalcanti, consulente di parte del pm, in merito alle osservazioni sulle dichiarazioni rese dai periti della difesa: Paolo De Pasquali, medico psichiatra, Simonetta Costanzo psicoanalista e Massimiliano Cardamone, medico chirurgo specializzato in medicina legale. Sul punto, la Corte – dopo essersi ritirata in Camera di Consiglio – ha dato ragione alla difesa e disposto la non acquisizione delle controdeduzioni. L’udienza è stata rinviata a luglio, quando si terrà l’escussione nel contraddittorio fra le parti del dottore Cavalcanti e del dottore Cardamone. L’avvocato dell’imputata, Cristian Cristiano, aveva suggerito anche la possibilità di prevedere un confronto fra i consulenti. Sempre la difesa ha chiesto e ottenuto l’ammissione di nuove prove, quasi tutte accolte. Si tratta di documenti e atti che – per la difesa – confermerebbero la veridicità della versione dei fatti resa nel corso dell’esame da Tiziana Mirabelli. (f.b.)

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