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Assenteismo all’Arsac di Crotone, sospesi 20 dipendenti pubblici

L’interdizione disposta dal gip fa seguito all’informazione di garanzia e al sequestro di beni eseguito nei giorni scorsi

Pubblicato il: 02/07/2025 – 10:43
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Assenteismo all’Arsac di Crotone, sospesi 20 dipendenti pubblici

CROTONE I finanzieri del Comando Provinciale di Crotone hanno dato esecuzione al provvedimento interdittivo della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Crotone, su richiesta della Procura della Repubblica pitagorica, nei confronti di venti pubblici impiegati, in servizio presso la sede di Crotone dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo Agricolo della Calabria (Arsac) e già coinvolti in un dilagante fenomeno di assenteismo, per responsabilità in ordine ai reati di truffa aggravata continuata in danno del citato Ente Pubblico e di falsa attestazione in servizio.

La misura

La Procura della Repubblica di Crotone aveva già emesso un’informazione di garanzia ed un provvedimento di sequestro preventivo delle indebite retribuzioni erogate dalla Regione Calabria, a carico dei venti dipendenti pubblici indagati, a cui le Fiamme Gialle di Crotone hanno dato esecuzione lo scorso 19 giugno. Quindi il provvedimento cautelare di oggi è stato ritenuto necessario in quanto le condotte fraudolente delineate, poiché poste in essere con sistematicità e pervicacia, hanno reso concreto ed attuale il pericolo di reiterazione dei reati contestati, inscrivendo il modus operandi adottato in un grave contesto di malcostume condiviso che ha cagionato non soltanto un danno patrimoniale ma anche un pesante pregiudizio all’immagine dell’Amministrazione regionale. I provvedimenti cautelari personali, stimati dal Giudice adeguati per escludere ogni rischio di reiterazione, determineranno, per 5 degli indagati (ritenuti autori delle condotte più gravi), la sospensione dal servizio per la durata di sei mesi, mentre per tutti gli altri la sospensione per tre mesi. (redazione@corrierecal.it)

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