Due assessori in più in Giunta. “Regalo” del centrodestra alle Regioni “amiche” come la Calabria

CATANZARO Possibili novità in vista per l’”architettura” istituzionale della Regione Calabria. Il Senato – con 71 sì, 16 no e 30 astenuti – ha infatti approvato il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di composizione delle Giunte e dei consigli regionali e di incompatibilità. Il provvedimento – che passa alla Camera per la seconda lettura – prevede – riporta l’agenzia Agi – il mantenimento del numero dei consiglieri regionali «qualora la popolazione si riduca entro il limite del 5%» e soprattutto prevede che «il numero massimo degli assessori regionali può  essere aumentato fino a due unità sia nelle regioni con popolazione fino a un milione di abitanti sia nelle regioni con popolazione fino a due milioni di abitanti»: la Calabria – popolazione poco oltre 1,800 milioni secondo il censimento Istat 2023 – può rientrare in quest’ultimo range. Maliziosamente, diversi analisti sostengono che questa noma sia in realtà una sorta di “regalo” del centrodestra a diverse Regioni amministrate dallo stesso centrodestra, includendo oltre alla Calabria a esempio Liguria, Marche, Abruzzo, Friuli, Basilicata, Molise. Il testo approvato in Senato inoltre dispone che in occasione delle elezioni per il rinnovo dei Consigli regionali, inoltre, sono escluse dalla raccolta delle firme le liste «espressione di forze politiche o movimenti corrispondenti a gruppi parlamentari presenti in almeno una delle due Camere». Hanno votato a favore i senatori di FdI, di Forza Italia, della Lega e di Noi Moderati, contrari quelli del Movimento 5 stelle. Si sono infine astenuti i senatori di Italia Viva, del Partito Democratico e di Alleanza Verdi e Sinistra.

Le possibili ricadute in Calabria

Ovviamente si tratta di un provvedimento che potrebbe avere importanti “ricadute” in Calabria e sulla Regione Calabria, in particolare la norma che aumenta di due unità il numero di assessori nominabili. Al momento – in ossequio alla legislazione nazionale, che prevede che il numero massimo degli assessori regionali sia pari o inferiore a un quinto del numero dei consiglieri regionali, con arrotondamento all’unità superiore – lo Statuto calabrese dispone che «la Giunta regionale è composta dal presidente e da un numero di assessori non superiore a sette…». Recependo la nuova normativa nazionale sarebbe dunque possibile portare il limite massimo di assessori nominabili da 7 a 9 anche in Calabria. Si vedrà. Va comunque ricordato che le nuove norme non entrerebbero in vigore immediatamente, anche perché in ogni caso bisognerà attendere l’ok finale di Montecitorio. (a. c.)

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