Magi interroga il Governo: «Trasparenza sui rifiuti radioattivi di Crotone»
Il segretario nazionale di +Europa al Ministro dell’Ambiente su «uno dei luoghi più inquinati e pericolosi d’Europa»

ROMA Il deputato e segretario nazionale di +Europa Riccardo Magi ha presentato un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica per fare chiarezza sullo stato delle bonifiche nel Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Crotone-Cassano-Cerchiara, definito «uno dei luoghi più inquinati e pericolosi d’Europa la cui bonifica è a tutti gli effetti una delle questioni ambientali più delicate e complesse presenti in Italia». «Si sono accumulati ritardi, contraddizioni e silenzi – ha dichiarato Magi – e financo disinformazione rispetto agli impegni assunti». Nell’interrogazione, il parlamentare chiede «quale sia lo stato di avanzamento delle operazioni di bonifica, con particolare riguardo al tema dei rifiuti radioattivi e tossici, se siano stati individuati protocolli adeguati per la tutela del personale e della cittadinanza, nonché quali siano le azioni intraprese volte a garantire informazioni complete e adeguate nonché la trasparenza alla cittadinanza e alle associazioni locali».
«Rifiuti in Svezia passo importante ma insufficiente»
Magi sottolinea che «l’individuazione in Svezia di discariche per il conferimento di 40mila tonnellate di rifiuti rappresenta un passo importante ma insufficiente nel quadro del complessivo ammontare di materiali da trasferire». Sulla vicenda è intervenuta anche Mariasole Cavarretta, coordinatrice di +Europa Crotone: «A Crotone e in tutta l’area del SIN si vive da anni in una condizione inaccettabile di emergenza ambientale e sanitaria permanente. Più Europa Crotone chiede chiarezza sui ritardi della bonifica, sicurezza per i cittadini e trasparenza sulle reali condizioni del sito, comprese le criticità legate ai rifiuti tossici e – potenzialmente – radioattivi. Questo intervento parlamentare non è solo un atto di denuncia: è un atto di tutela e rispetto verso i cittadini crotonesi, che non possono continuare a vivere sopra discariche chimiche e in mezzo a promesse mancate».
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