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il verdetto

«Illegittimo» il licenziamento di un lavoratore di Poste Italiane

La sentenza riguarda un lavoratore calabrese, assistito dall’avvocato Giancarlo Pitaro

Pubblicato il: 11/07/2025 – 18:56
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«Illegittimo» il licenziamento di un lavoratore di Poste Italiane

Il Tribunale di Milano ha accolto integralmente il ricorso presentato da un lavoratore calabrese, assistito dall’avvocato Giancarlo Pitaro, contro l’illegittimità licenziamento. Il lavoratore, infatti, ha subito un illegittimo licenziamento da parte di Poste Italiane il primo giorno di lavoro essendosi presentato in ritardo al corso di formazione e comunicando tale ritardo con la circostanza di essersi dovuto recare in Questura per presentare una querela. Nonostante tale giustificazione, Poste Italiane ha provveduto egualmente a licenziare in tronco il lavoratore. Il Tribunale di Milano, in accoglimento integrale delle tesi del difensore, ha statuito che «l’interruzione del rapporto va, dunque, qualificata quale recesso ante tempus illegittimo per insussistenza di una giusta causa e obbliga il recedente al risarcimento integrale del danno, da liquidarsi secondo le regole comuni di cui all’art. 1223 cod. civ. Il lavoratore ha, quindi, diritto all’intero trattamento retributivo previsto fino alla scadenza del rapporto». (redazione@corrierecal.it)

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