La Procura di Crotone impugna l’assoluzione di Maysoon Majidi
La Procura rileva irregolarità procedurali e contraddizioni nelle prove raccolte

CROTONE Irregolarità procedurali e contraddizioni nelle prove raccolte. Con queste motivazioni la Procura di Crotone ha deciso di impugnare l’assoluzione di Maysoon Majidi. Lo riporta il Fatto Quotidiano. L’attivista curdo-iraniana era stata arrestata il 31 dicembre del 2023 e accusata di aver svolto il ruolo di scafista nel corso di uno sbarco di migranti. La giovane nel 2023 è fuggita prima dall’Iran e poi dal Kurdistan iracheno perché aveva partecipato al movimento di protesta contro il governo noto come “Donna, vita, libertà”, che nel settembre 2022 ha ripreso vigore dopo la morte di una studentessa universitaria di 21 anni, Mahsa Jina Amini, mentre era in stato di fermo presso un commissariato della polizia morale di Teheran. Il pm della Procura di Crotone, Rosaria Multari, aveva chiesto per Majidi la condanna a due anni e quattro mesi. La richiesta della pubblica accusa è giunta al termine di una lunga requisitoria, cui ha fatto seguito la discussione del difensore di Majidi, Giancarlo Liberati. L’attivista era stata scarcerata, dopo dieci mesi di detenzione, a ottobre scorso, dopo che il Tribunale di Crotone aveva accolto l’istanza del suo legale.
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