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“Reset”, voto di scambio: l’avvocato Ferrari sull’assoluzione di D’Ambrosio

«La sentenza, ha ridimensionato le imputazioni mosse al predetto e ai suoi figli»

Pubblicato il: 21/07/2025 – 18:05
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“Reset”, voto di scambio: l’avvocato Ferrari sull’assoluzione di D’Ambrosio

COSENZA «Nella qualità di Difensore di Massimo D’Ambrosio nel processo “Reset”, al fine di rendere più chiara la sua posizione a seguito dell’emissione della sentenza, si deve precisare che il predetto è stato sottoposto per diversi anni al processo, per difendersi dalle imputazioni più gravi da parte della Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro ed si intende specificare che l’assoluzione riportata è inerente sia tutti i capi afferenti al voto di scambio politico-mafioso ma è stata riportata anche per altra vicenda, che ha interessato l’assessore Vittorio Toscano, in cui si contestava che il D’Ambrosio Massimo, avesse agito con violenza e minaccia per il ritiro della querela nel processo penale 5421/16 RGNR . In effetti, solo pochi giorni addietro, vi è da sottolineare che si è pronunciata anche la Corte di Cassazione che rigettando, in altro procedimento, ossia quello recante nr. 5421/16 RGNR in cui era stato proposto Ricorso della Procura Generale di Catanzaro, ha stabilito definitivamente che non è stata perpetrata alcuna violenza o minaccia con metodo mafioso nei confronti del predetto assessore Toscano e dopo la sentenza “Reset” emessa nel giudizio ordinario, è necessario evidenziare che si è raggiunto anche esito assolutorio per la condotta ascritta di violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale per​ aver appiccato l’incendio alla macchina di Vittorio Toscano, assolto anche dall’imputazione di aver indotto una falsa testimonianza sempre in Vittorio Toscano, infine, per l’imputazione di avere costretto Vittorio Toscano a commettere un reato, mentre per il capo afferente la condotta di essere stato il mandante dell’incendio dell’auto di Vittorio Toscano nell’anno 2016, è stata esclusa l’aggravante del metodo mafioso ed è stata dichiarata la prescrizione. E’ stata, pertanto, chiarita anche la vicenda inerente l’assessore Vittorio Toscano e si attenderanno le motivazioni per proporre Appello alla condanna riportata nel giudizio di primo grado che, per il momento, ha già fortemente ridimensionato il ruolo di Massimo D’Ambrosio. Si deve sottolineare che anche i figli dell’imputato Massimo D’Ambrosio, ossia Emma D’Ambrosio e Aldo Andrea D’Ambrosio, difesi dall’Avvocato Amelia Ferrari, sono stati assolti da ogni accusa a loro mossa, in particolare la prima era imputata del reato di favoreggiamento e il secondo dal reato di esercizio abusivo del credito aggravato dal metodo mafioso. Tanto, è stato necessario, al fine di ricostruire con aderenza all’esito della sentenza, la vicenda che ha visto l’imputato rispondere di gravi condotte mentre, la sentenza, ha ridimensionato le imputazioni mosse al predetto e ai suoi figli, esito che è giusto riportare nella sue interezza per spiegare la​ portata dell’esito assolutorio e per una corretta informazione ed un’oggettività della notizia da dare ai lettori». E’ la nota inviata dall’avvocata Amelia Ferrari. (redazione@corrierecal.it)

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