Sparatoria sul lungomare a Corigliano Rossano, fermati i tre presunti responsabili
Polizia e carabinieri coordinati dalla Procura di Castrovillari stringono il cerchio sui presunti autori della sparatoria nella quale è rimasto ferito un uomo

CORIGLIANO ROSSANO A conclusione di una articolata e tempestiva attività investigativa, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, nel pomeriggio la Squadra mobile della Questura di Cosenza e i carabinieri della Compagnia di Corigliano Rossano hanno eseguito tre provvedimenti di fermo nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili – “gravemente indiziati” – della sparatoria sul lungomare della città jonica che ha coinvolto un uomo del posto, rimasto ferito ma non in pericolo di vita. Una svolta nelle indagini attesa già nelle ultime ore, dopo che gli inquirenti avevano già identificato i presunti responsabili di una sparatoria che ha anche destato particolare allarme sociale a Corigliano Rossano. I tre – riferiscono fonti inquirenti – sarebbero stati fermati in Sicilia.
«Un segnale importante, bene il lavoro degli inquirenti»
Un sospiro di sollievo e un segnale forte alla criminalità: a meno di 24 ore dal preoccupante episodio registratosi nel pomeriggio del 21 luglio scorso, i responsabili sono stati identificati, rintracciati e fermati. La notizia, attesa con apprensione dall’intera comunità, è stata accolta con soddisfazione dal Sindaco Flavio Stasi, che fin da subito aveva chiesto risposte precise e definitive. Il sindaco Flavio Stasi aveva espresso senza mezzi termini la sua indignazione, dichiarando che “si è superato il segno“, sottolineando la necessità di azioni “precise e definitive” e definendo questi criminali “veleno per la città“. La risposta non si è fatta attendere. L’efficacia e la rapidità dell’intervento delle Forze dell’Ordine e della Procura hanno portato all’individuazione e al fermo dei soggetti coinvolti. “Era la notizia che aspettavo da ieri sera, senza la quale – sinceramente – non sarei stato sereno,” ha dichiarato il Sindaco Stasi, esprimendo profonda gratitudine. “Complimenti alle Forze dell’Ordine ed alla Procura: ho contezza del fatto che non hanno letteralmente chiuso occhio fino al raggiungimento del risultato.” Questo rapido epilogo lancia un messaggio inequivocabile: “Questo è il segnale che si doveva dare: il destino dei violenti senza rispetto per le leggi, ma soprattutto per la vita e per le persone, è quello di provare a darsela a gambe ed essere presi miseramente in 24 ore. Forse nei film no, ma nella realtà finirà sempre così.” La comunità di Corigliano-Rossano, supportata dalla coesione delle Istituzioni, dimostra ancora una volta la sua resilienza e la sua ferma opposizione a qualsiasi forma di arroganza sociale e criminale. La città continua le sue attività, fiera di essere “aperta, libera, onesta, operosa, splendida, da vivere ad ogni latitudine ed ogni ora.” (redazione@corrierecal.it)
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