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documento unico di programmazione

Caruso: «Cosenza era un Comune inaffidabile, ora sempre più imprese partecipano ai nostri bandi»

Il sindaco illustra il Dup dell’ente che sarà approvato domani in consiglio. «Paghiamo aziende e fornitori. Ereditata una situazione disastrosa»

Pubblicato il: 28/07/2025 – 13:47
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Caruso: «Cosenza era un Comune inaffidabile, ora sempre più imprese partecipano ai nostri bandi»

COSENZA «Tre anni e mezzo fa abbiamo ereditato una situazione disastrosa ma quello di oggi è l’ennesimo passo verso il risanamento delle casse dell’ente». Così il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, nel corso della conferenza stampa in cui stamattina è stato illustrato per sommi capi il Documento unico di programmazione (Dup) che sarà approvato domani pomeriggio in Consiglio comunale. Si tratta dello strumento di pianificazione delle attività dell’amministrazione, uno strumento propedeutico all’approvazione del bilancio di previsione.
«Abbiamo superato la fase emergenziale – ha aggiunto il sindaco – che al momento del nostro insediamento, nel novembre 2021, ci ha obbligato ad approvare 5 bilanci non nostri nella prima fase di governo mentre per ripianare il disavanzo di 44 milioni abbiamo dovuto sborsare 2 milioni l’anno. La strada è stata in salita ma da quel momento siamo rientrati in carreggiata. Le interlocuzioni con il ministero dell’Interno e la Corte dei Conti si sono rasserenate e abbiamo rispettato il piano di rientro, oggi le criticità non mancano ma lo stato di salute delle casse è sano: anche grazie a questo abbiamo potuto fare i concorsi, entro la fine della consiliatura la pianta organica crescerà in qualità e quantità con l’innesto di circa 100 nuove figure, e oggi abbiamo la disponibilità di 3 milioni di fondi di accantonamento per affrontare eventuali imprevisti».
Il presidente del consiglio comunale Giuseppe Mazzuca, presente accanto al segretario generale Virginia Milano e al dirigente del settore Bilancio e programmazione finanziaria, Marco De Rito, ha ringraziato il lavoro svolto dai dirigenti avvicendatisi da fine 2021: «Nonostante le nostre stesse preoccupazioni – ha detto Mazzuca – abbiamo vinto una sfida anche grazie a Giovinazzo, poi Bruno e infine Milano e De Rito. Oggi dimostriamo che la scelta di affidare al sindaco Caruso la delega al bilancio è stata indovinata e lungimirante. Continuiamo a rispettare le scadenze e per la prima volta da quando siedo in Consiglio non dobbiamo ospitare a Palazzo dei Bruzi la digos e le forze dell’ordine per fronteggiare lavoratori delle cooperative o altri che ci assediavano per rivendicare dei pagamenti».
Proprio su questo punto, Franz Caruso ha a sua volta rivendicato una «ritrovata affidabilità dell’ente: le vediamo dalle domande di imprese che partecipano ai nostri bandi, che di recente sono arrivate alla cifra record di 23 con adesioni anche da Catanzaro. Evidentemente la reputazione del nostro Comune è aumentata, visto che paghiamo aziende e fornitori». Passaggio che permette al sindaco di rintuzzare anche le polemiche sul centro storico: «Chi dice che quello è un quartiere abbandonato o non lo frequenta oppure ha pregiudizi politici: proprio perché paghiamo le imprese, abbiamo consegnato non una ma 11 opere di Agenda Urbana nel centro storico per un totale di 30 milioni, altrettanti cantieri – da ultimo piazzetta Toscano – finiranno entro metà 2026. La Villa Vecchia e Invasioni hanno confermato l’attrattività del nostro centro storico e il concerto di Lazza, sabato scorso, ha portato nella città vecchia almeno 10mila giovani che l’hanno vissuta e le hanno dato vitalità».
Infine dal sindaco altri due medaglia da appuntarsi sul petto: «Sul pagamento delle tasse abbiamo invertito la rotta pur sapendo di fare qualcosa di impopolare, e i risultati iniziano a vedersi. Mentre anche sul taglio delle spese possiamo dire, a mo’ di esempio, che se in passato le inaugurazioni costavano anche centinaia di migliaia di euro, per le nostre ne spendiamo in media 5mila…». (EFur)

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