Unical, Gianluigi Greco ufficializza la candidatura a rettore
Ecco i 4 punti del programma. Il ringraziamento a Leone per il sessennio di successi nonostante le difficoltà

RENDE A marzo era più di un’ipotesi, adesso è una certezza. «Al termine di un intenso percorso di confronto con le diverse componenti della nostra comunità, ho presentato la mia candidatura alla carica di Rettore per il sessennio 2025-2031, attorno a un programma la cui costruzione, frutto di numerosi incontri e assemblee, di nuove conoscenze e inattese suggestioni, si è rivelata un’esperienza profondamente arricchente, un autentico privilegio. Ecco perché sento di dover preliminarmente ringraziare tutte e tutti, sia per l’impegno profuso nell’opera di progettazione condivisa del futuro prossimo, sia per l’accoglienza generosa e costruttiva che mi è stata riservata. Ne saprò fare tesoro»: con queste parole Gianluigi Greco ufficializza la propria candidatura a rettore dell’Unical per il dopo-Leone. Greco è professore ordinario di Informatica presso l’Università della Calabria, ove ricopre dal 2018 il ruolo di Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica. Da gennaio 2022 è presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale. In corsa per la carica di rettore c’è al momento anche Franco Rubino, direttore del Discag che poco più di un mese fa ha presentato la propria candidatura.
Le quattro “direttrici” del programma
»«Ho fatto del mio meglio per articolare una prospettiva di crescita per l’Università della Calabria, rielaborando le esperienze maturate come docente e negli organi di governo, analizzando le diverse visioni e gli stimoli ricevuti, e componendoli in un quadro di coerenza. A questo risponde la strutturazione di un corposo programma, in cui ogni pagina è tenuta assieme dalla volontà di custodire e valorizzare i nostri principi fondativi, la nostra autonomia intellettuale, la nostra tensione critica, la nostra vocazione alla pace e alla libertà. Quattro sono le direttrici che vengono tracciate.
- Nella Formazione dovremo costruire percorsi centrati sulle studentesse e sugli studenti, rispondenti alle esigenze di questo tempo e in grado di anticipare quelle del tempo futuro; così come sarà necessario continuare a impegnarci per contrastare la dispersione e favorire carriere accademiche regolari. Il programma prevede, inoltre, iniziative per l’orientamento in ingresso, per il potenziamento della dimensione internazionale e per sostenere una didattica inclusiva. L’obiettivo è preservare lo spirito critico della formazione universitaria, coniugandolo con l’attenzione alle prospettive occupazionali, all’innovazione metodologica e alla sostenibilità.
- Sarà essenziale promuovere la qualità della Ricerca, investendo nello sviluppo di tutte le aree scientifiche quale strada maestra per la crescita di un Ateneo che ha nella sua natura generalista una delle sue principali ricchezze. Le azioni prevedono un supporto più efficace alla progettazione, la promozione dell’interdisciplinarità e, tra gli altri interventi, il potenziamento strutturale dei laboratori mediante la creazione di una rete integrata. Dovremo inoltre valorizzare le infrastrutture e incrementare le opportunità di mobilità internazionale, incoraggiando una ricerca d’avanguardia che alimenti una didattica stimolante e contribuisca a promuovere l’immagine e la reputazione dell’Ateneo.
- La Collaborazione con la Società è una missione essenziale per l’Unical. Il programma prevede il coinvolgimento attivo del territorio attraverso processi di ascolto, dialogo e ideazione congiunta di interventi comuni. Le azioni riguardano il potenziamento del ruolo dell’Ateneo nell’innovazione, il sostegno alla formazione continua specie nei rapporti con le istituzioni scolastiche, il consolidamento di iniziative strategiche come il progetto “Unical per la Sanità” e lo sviluppo dell’alta formazione. L’obiettivo è costruire un legame duraturo con il territorio, efficace nel generare valore condiviso e trasformazione sociale.
- Infine, la direttrice delle Persone riconosce nella comunità che anima il Campus il fulcro del progetto universitario. L’efficacia delle missioni istituzionali dipende infatti dalla qualità delle relazioni umane, dalla partecipazione attiva, dal saper creare un ambiente stimolante e inclusivo, attento alle questioni di genere e alla sostenibilità, dal benessere organizzativo e dal sistema di welfare, dalla qualità dei luoghi e dei servizi offerti, dalla capacità di rendere effettivo il diritto allo studio, dal saper valorizzare appieno i centri, i poli e tutte le strutture dell’Ateneo. L’obiettivo è coniugare eccellenza accademica e qualità della vita, dimostrando che il successo di un ateneo si misura anche dalla capacità di essere un luogo dove studiare, lavorare e crescere insieme come comunità».
Si chiude un sessennio di successo
«Nel sessennio che si conclude l’Ateneo ha affrontato la sfida epocale della pandemia; ciononostante, è riuscito a ottenere risultati di estremo valore, a promuovere iniziative fondamentali per il futuro della Regione, a diventare un punto di riferimento riconosciuto a livello internazionale. Il tempo che oggi viviamo, segnato da conflitti e instabilità, ci pone di fronte a nuove e inattese sfide. È un tempo di trasformazioni geopolitiche così radicali e rapide da imporci una vigilanza critica rigorosissima. Il contesto di sottofinanziamento strutturale del sistema universitario, la crescita degli atenei telematici e la conclusione dei finanziamenti del PNRR richiederanno, poi, strategie ancora più mirate ed efficaci per continuare ad assolvere alla nostra missione culturale e sociale, nonché per continuare a costruire prospettive di crescita per tutta la comunità. Il programma affronta queste sfide delineando un futuro in cui l’Unical sa parlare non solo con profondità intellettuale alla mente, ma anche con passione e autenticità al cuore delle giovani generazioni; un futuro in cui l’Unical agisce quotidianamente come volano per lo sviluppo economico, culturale e sociale del nostro territorio: un motore di progresso, un catalizzatore di energie positive, un agente autorevole di cambiamento, impegnato a costruire una Calabria più dinamica, aperta al mondo, consapevole e giusta» conclude Gianluigi Greco.
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato