Lamezia, l’allarme di Lo Moro: «Occasioni già sprecate, sindaco invisibile»
La consigliera dem tra le prossime scadenze elettorali e lo stallo della città: «Murone assente già alla prima assemblea Sacal»

LAMEZIA TERME I dubbi sulle prime mosse dell’era Murone («un sindaco finora assente e silente») ma anche le prospettive di un centrosinistra che guarda oltre Lamezia e si prepara alle Regionali d’autunno. Forse è presto ma è già un primo consuntivo che sa di manifesto quello di Doris Lo Moro: «Una sconfitta – dice la consigliera del Pd al Corriere della Calabria a margine di una iniziativa pubblica – non significa non riconoscere il valore di quello che c’è stato. Per quello che mi riguarda – ma vedo che è un giudizio abbastanza diffuso nella comunità del centrosinistra – in realtà l’entusiasmo che si è registrato, i giovani e la freschezza in campagna elettorale fanno ben sperare per il futuro, il sogno del centrosinistra può continuare dall’opposizione, dalla nostra opposizione sana: abbiamo la possibilità di vittorie future, non si vince e si perde per sempre, nonostante la battute d’arresto».
Poi i temi più prettamente locali: «C’è molta disillusione, ci sono stati due consigli comunali doverosi anche se non proprio necessari ma spenti, vedo un sindaco molto assente: il sindaco stesso, sollecitato da Bevilacqua in aula sulla Sacal, tema caro a Murone per come annunciato anche alla vostra tv, è silente e ieri non c’era alla prima assemblea dopo la sua elezione a primo cittadino. L’inversione di tendenza annunciata non c’è stata. È un fatto gravissimo, se le cose sono andate così – aggiunge Lo Moro – significa che si perderanno tante occasioni per la crescita e il rilancio di Lamezia Terme. Si comincia così: si è assenti alla prima assemblea e poi si segue questo andazzo…».
Un tema caro a Doris Lo Moro è quello della consapevolezza del ruolo della minoranza nell’architrave democratico scandito dall’alternanza: «Essere opposizione – dice l’ex magistrato – dà una grande responsabilità. Come pare, ci saranno delle elezioni a breve e io mi sento responsabile del prosieguo, non di essere candidata – perché non sarò candidata – ma di quello che accadrà nel centrosinistra, visto che ho lavorato e ho fatto una battaglia per questa città e voglio che il centrosinistra non ne prescinda e non la metta da parte», conclude. (redazione@corrierecal.it)
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