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Tropea, serata conclusiva della VII edizione delle Borse di Studio “Costruisco il mio futuro”

In memoria di Antonio Mamone, la serata organizzata dall’Associazione La Sterlizia Odv in collaborazione con il Tropis Hotel

Pubblicato il: 01/08/2025 – 9:54
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Tropea, serata conclusiva della VII edizione delle Borse di Studio “Costruisco il mio futuro”

TROPEA Domenica 28 luglio, al Tropis Hotel di Tropea, si è tenuta la serata conclusiva della VII edizione delle Borse di Studio “Costruisco il mio futuro” in memoria di Antonio Mamone, organizzata dall’Associazione La Sterlizia Odv in collaborazione con il Tropis Hotel. Un evento che ha celebrato l’impegno, la visione e l’eredità morale di un imprenditore che ha fatto della solidarietà e del rispetto per il territorio la cifra del suo operato. Chi ha conosciuto Antonio Mamone sa che prima ancora di essere un imprenditore era un uomo di grande umanità, capace di unire rigore professionale, sensibilità sociale e amore per la propria terra.
Nonostante un violento temporale abbia costretto a interrompere la cerimonia all’aperto, l’intero evento è stato riorganizzato in pochi minuti all’interno della Sala Albino Lorenzo del Tropis Hotel, grazie alla prontezza dello staff e alla collaborazione di tutti i presenti. La serata, condotta con empatia e professionalità da Pasqualino Pandullo (storico volto del giornalismo Rai in Calabria) e dal radiocronista sportivo Francesco Repice, orgoglio tropeano e voce tra le più riconoscibili di Rai Radio 1, ha visto alternarsi testimonianze toccanti, momenti artistici e riflessioni sul valore della formazione come strumento di crescita personale e collettiva. Protagonisti assoluti i giovani vincitori della Borsa di Studio, selezionati secondo criteri che uniscono merito e motivazione: 65% media scolastica degli ultimi tre anni, 35% colloquio motivazionale condotto da Randstad Italia. A ricevere il riconoscimento sono stati i neodiplomati dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Tropea: Marzia Bagnato (Liceo Classico), Caterina Grillo (Tecnico Turistico), Matteo Cirillo (Liceo Scientifico), Giada Pia Campisi e Danilo Sambiase (entrambi dell’Istituto Alberghiero), e Francesco Messina (Istituto Alberghiero, corso serale). La consegna dei premi è avvenuta in una suggestiva catena di passaggi simbolici: i vincitori dell’anno scorso (Francesco Arango, Maria Costa, Filippo Rombolà, Pasquale Schiariti, Marianeve Scordo e Antonio Simonelli) hanno premiato i borsisti del 2025. Questi ultimi hanno condiviso il proprio percorso di trasformazione, spiegando in che modo la Borsa di Studio Antonio Mamone abbia rappresentato un’opportunità concreta e un punto di svolta.

Un momento speciale è stato dedicato alla Borsa di Studio riservata al Corso Serale dell’Istituto Alberghiero, consegnata a seguito di un concorso che prevedeva la realizzazione di un piatto e un contributo video che ne raccontasse la storia e l’ispirazione. A presentare questa sezione sono stati Enzo Barbieri, chef calabrese di fama, e Danila Lento, responsabile della produzione delle Cantine Lento. Insieme a Pasqualino Pandullo hanno composto la giuria che ha premiato Francesco Messina per l’originalità e l’intensità del suo lavoro. Francesco Messina conosciuto anche come “T’appatumi”, content creator calabrese ha raccontato con emozione il suo percorso personale: dalla lotta contro l’obesità al ritorno a scuola, fino alla prossima apertura del suo ristorante che porterà in cucina le radici, i sapori e la memoria della sua terra.
Accanto ai vincitori “principali”, grazie alla generosità di UniTalent – main sponsor di questa edizione – anche i secondi classificati hanno ricevuto un riconoscimento speciale: un corso gratuito di inglese o informatica, in presenza o a distanza. Un premio importante che offre un’ulteriore opportunità di crescita. I destinatari di questo percorso sono Giovanna Castagna, Alessandra De Luca, Michelina Brosio, Silvia Pugliese, Denise Lorenzo ed Elisabetta Grillo. Tra i tanti interventi, significativa la partecipazione di Domenica Mamone, presidente dell’Associazione La Sterlizia, che ha evidenziato la crescita dell’iniziativa e la serietà del percorso di selezione; e quella del dirigente scolastico Nicolantonio Cutuli, che ha sottolineato la collaborazione ormai consolidata tra l’IIS di Tropea e l’Associazione, e il valore educativo dell’iniziativa per gli studenti. Molto applaudita anche la partecipazione del fondatore e amministratore delegato di UniTalent, Marco De Nino, che ha raddoppiato quest’anno il valore formativo delle borse con il suo sostegno concreto. Silvia Testa e Nicola Mastroianni, in rappresentanza di Randstad Italia, hanno raccontato con passione le emozioni e la maturità emersa nei colloqui dei ragazzi, spesso al loro primo contatto con il mondo del lavoro. Il palco è stato attraversato anche da alcuni momenti musicali con gli interventi intensi della cantautrice Katia Valente, che ha regalato al pubblico quattro esibizioni cariche di sentimento, tra cui A mano a mano di Rino Gaetano, canzone del cuore di Antonio Mamone.
Francesco Carchidi e Maria Grazia Teramo, registi della serata, hanno presentato le Borse di Studio “Costruisco il mio presente”, progetto parallelo che consente ogni anno a nuovi studenti di frequentare gratuitamente un laboratorio teatrale a LaboArt. Durante la serata si è esibita Adriana Tavella, vincitrice di questa borsa a gennaio, con un monologo tratto da “Nella mia stanza l’Orsa Maggiore”. Non sono mancati i riferimenti alla dimensione simbolica della borsa di studio: l’artista Vanessa Cariati ha parlato de “Il Dono”, l’opera in ceramica raku che ogni anno rappresenta l’albero del sapere. I borsisti 2024 hanno scelto come frase per il frutto simbolico da apporre: “Qui si nutre la conoscenza che dà radici al presente e ali al futuro”. Proprio Vanessa Cariati ha anche realizzato il premio speciale “Alberobosco”, giunto alla sua quarta edizione e conferito a chi, con coraggio, opera per la crescita del territorio. Il riconoscimento è stato assegnato quest’anno a Miriam Pugliese, fondatrice della cooperativa “Nido di Seta” di San Floro, che ha raccontato il suo ritorno in Calabria per riscoprire e valorizzare la tradizione della bachicoltura, facendo rinascere un’eccellenza antica e dimenticata.
Lanci di coriandoli, applausi e il tradizionale lancio del tocco hanno concluso una serata che, più che una premiazione, è stata una festa collettiva, un abbraccio tra generazioni e un segno concreto di speranza. “Costruisco il mio futuro” non è solo una borsa di studio: è una visione che si rinnova ogni anno, un investimento nelle persone, nella cultura e nel territorio, nel nome di un uomo – Antonio Mamone – che ha saputo trasformare l’impresa in solidarietà, e la memoria in futuro.

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