Uscenti, big di partito e novità. Già nel vivo la corsa alla candidatura al Consiglio regionale – NOMI
Trattative serrate visto il tempo ristretto. La campagna elettorale “lampo” agevola soprattutto gli uscenti. Ecco cosa si muove nelle coalizioni

LAMEZIA TERME Nella politica calabrese letteralmente travolta dalle elezioni anticipate delle Regionali per le dimissioni del presidente Roberto Occhiuto è un “corri corri” generale. La mossa del governatore uscente e ricandidato ha colto tutti – anche il centrodestra locale – di sorpresa e soprattutto ha costretto tutti ad accelerare trattative e scelte dei candidati al Consiglio regionale. Un senso di complessiva impreparazione si avverte nei partiti, chiamati ad affrettare le decisioni per approntare le liste. Il voto a metà ottobre è la deadline più probabile ma il tempo stringe, evidentemente. Ovviamente il pochissimo tempo a disposizione – questo è un tratto comune al centrodestra e al centrosinistra passando per il centro – induce tutti a puntare soprattutto sugli uscenti e sui big di partito o comunque su personaggi che già rivestono cariche istituzionali a vari livelli. Già impazza insomma il “toto-candidati”, fermo restando che i giochi saranno aperti per tutta l’estate sicuramente. E impazza la “chiamata alle armi” per una tornata elettorale che non sarà normale. Giusto una parentesi tecnica. La legge elettorale della Regione prevede tre circoscrizioni – quella che coincide con la provincia di Cosenza, quella centrale che raggruppa Catanzaro, Crotone e Vibo – e infine la circoscrizione della provincia di Reggio Calabria: nella circoscrizione di Cosenza le liste per i consiglieri regionali dovranno essere composte da 9 nomi, 8 nella circoscrizione centrale e 7 in quella reggina. Qualche nome, tra riconfermati, new entry e cavalli di ritorno, sta già filtrando dai tavoli delle trattative: nell’area di Cosenza già c’è stato un primo flash. Ecco cosa si muove per il resto in Calabria.
Il centrodestra
A differenza dell’opposizione di centrosinistra la maggioranza uscente ha già un punto fermo, la ricandidatura alla guida della Regione di Roberto Occhiuto, leader di Forza Italia. Probabile che la coalizione “precetterà” gli uscenti, compresi gli assessori, a parte qualche ovvia eccezione. Per Forza Italia – presupponendo due liste, quella ufficiale e quella simil “Forza Azzurri” – sembrano scontate le ricandidature di Gianluca Gallo, Pasqualina Straface, Pierluigi Caputo, Miche Comito, Antonello Talerico, Domenico Giannetta, Giacomo Crinò, Salvatore Cirillo: tra le possiibli “new entry” Salvatore Gaetano, il segretario provinciale azzurro di Catanzaro, Marco Polimeni, e il segretario cittadino di Reggio Antonino Maiolino. Fratelli d’Italia oltre agli uscenti Luciana De Francesco, Sabrina Mannarino, Antonio Montuoro e Pietro Molinaro potrebbe puntare sugli assessori uscenti Filippo Pietropaolo, vicepresidente della Giunta, e Giovanni Calabrese, tenendo “in caldo” figure come il vicepresidente della Provincia di Catanzaro, Francesco Fragomele, molto vicino alla leader meloniana calabra Wanda Ferro, invece secondo i “bene informati” potrebbe non essere della partita stavolta l’uscente Peppe Neri. Nella Lega sembrano scontate le ricandidature degli uscenti Filippo Mancuso (presidente del Consiglio regionale), Katya Gentile, Giuseppe Gelardi, Giuseppe Mattiani, Pietro Raso: “papabili” candidati per il Consiglio regionale anche l’assessore Caterina Capponi, il presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile (vicinissimo a Mancuso) e il consigliere comunale di Lamezia Terme Massimo Cristiano, mentre nelle ultime ore circola la suggestione di una possibile candidatura del parlamentare Domenico Furgiuele. In corsa ci sarà alle Regionali anche Noi Moderati, che non ha consiglieri regionali uscenti: qui come “papabili” si vocifera di Maurizio Vento, Gianpaolo Bevilacqua, Nino Foti. Si vedrà.
Il centrosinistra
Nel campo del centrosinistra le incognite maggiori dovute anche al fatto che non c’è ancora ufficialmente il candidato presidente che sfiderà Occhiuto ed è chiaro che questa casella condiziona il tutto. Comunque, anche qui la logica della conferma degli uscenti sembra scontata. E così, per il Pd verosimilmente in corsa ci saranno il capogruppo Mimmo Bevacqua, Ernesto Alecci, Amalia Bruni, Franco Iacucci, Raffaele Mammoliti, Giovanni Muraca. Tra i dem “papabili” candidati la già parlamentare Enza Bruno Bossio, il sindaco di Mormanno Paolo Pappaterra, la vicesindaco di Catanzaro Giusi Iemma, la sindaca di Borgia Elisabeth Sacco, il segretario provinciale di Crotone Leo Barberio, i già consiglieri regionali Luigi Tassone e Francesco Pitaro, il reggino Giuseppe Marino e il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio. Ci sarà anche Avs, che sicuramente ricandida l’uscente Antonio Lo Schiavo: nella circoscrizione nord il nome forte è quella di Maria Pia Funaro, nell’area centrale si pensa al sindaco di Simeri Crichi Davide Zicchinella e al presidente del Consiglio comunale di Catanzaro Gianmichele Bosco, nel Reggino a Demetrio Delfino. Per il M5S di nuovo in corsa il capogruppo uscente Davide Tavernise, tra le new entry potrebbe spuntare l’ex parlamentare Elisa Scutellà e il consigliere comunale di Catanzaro Danilo Sergi.
L’area del centro
C’è poi tutta l’area del blocco moderato riformista che si sta coagulando. Sotto i riflettori soprattutto Azione, la cui collocazione è uno dei temi politici del momento e che da suo arco comunque lancerà per il Consiglio regionale due frecce come gli uscenti Francesco De Nisi, segretario del partito, e Giuseppe Graziano, presidente del partito. Tra i calendiani sarebbero molto quotati poi il già consigliere regionale Raffaele Sainato, il segretario provinciale di Catanzaro, Roberto Guerriero, e la crotonese Carmen Carceo. Per Italia Viva il nome “forte” è quello della segretaria regionale Filomeno Greco. Il Psi, che in Calabria ha uno “zoccolo duro”, potrebbe lanciare Pina Incarnato, assessore comunale a Cosenza, e l’ex sindaco di Cassano Jonio Gianni Papasso. (a. cant.)
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