Renzi: «In Calabria, se candidassimo il sindaco giusto vinceremmo a mani basse»
Il leader di Italia viva intervistato dal Corriere della sera

ROMA «Silvia farà molto bene a Genova. Però il servizio migliore che possiamo fare a lei e a tutto il centrosinistra è tenerla fuori dal gioco dei palazzi romani e consentirle di fare bene la sindaca». Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi, al Corriere della sera, a proposito della possibilità di vedere la sindaca di Genova, Salis, come anti-Meloni alle elezioni del 2027. «Io amo i sindaci da sempre: anche in Calabria, se candidassimo il sindaco giusto vinceremmo a mani basse. Sulla leadership del centrosinistra vedo due alternative: la forza della coalizione che arriva prima esprime il candidato. Oppure primarie di coalizione e che vinca il migliore. Quello che è certo è che se stiamo tutti uniti, vinceremo le politiche», ha aggiunto.
Renzi ha annunciato l’addio a Mondadori, editore dei suoi libri, in polemica con Pier Silvio Berlusconi. «La cosa incredibile è che dal giorno dopo Mediaset mi ha cancellato dal palinsesto – evidenzia -. Credo di essere il leader di partito meno presente sulle reti del Biscione. Non ho ancora capito se è una decisione autonoma di Pier Silvio o una richiesta di Giorgia Meloni. In ogni caso Silvio Berlusconi aveva tutta un’altra classe, anche quando c’era da litigare. Il padre era un fuoriclasse, il figlio un fuori corso». Con la premier Meloni aveva un rapporto di lunga data. «Conosco Giorgia Meloni da vent’anni: lei giovanissima ministra, io sindaco. A livello personale le auguro il meglio, ma sui risultati non vedo progressi per il Paese», chiosa.
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