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Draghi: «Evaporata l’illusione di un’Europa che conta»

L’ex premier al Meeting di Rimini

Pubblicato il: 22/08/2025 – 18:02
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Draghi: «Evaporata l’illusione di un’Europa che conta»

«Per anni l’UE ha creduto che la sua dimensione economica, con 450 milioni di consumatori, portasse con sé potere geopolitico e nelle relazioni commerciali internazionali. Quest’anno sarà ricordato come l’anno in cui questa illusione è evaporata. Abbiamo dovuto rassegnarci ai dazi imposti dal nostro più grande partner commerciale e alleato di antica data, gli Stati Uniti. Siamo stati spinti dallo stesso alleato ad aumentare la spesa militare, una decisione che forse avremmo comunque dovuto prendere ma in forme e modi che probabilmente non riflettono l’interesse dell’Europa». Lo ha detto Mario Draghi in apertura del suo discorso al Meeting di Rimini. 
«L’UE, nonostante abbia dato il maggior contributo finanziario alla guerra in Ucraina e abbia il maggior interesse in una pace giusta, ha finora avuto un ruolo abbastanza marginale nei negoziati per la pace. Nel frattempo, la Cina ha apertamente sostenuto lo sforzo bellico della Russia, mentre espandeva la propria capacitò industriale per riversare l’eccesso di produzione in Europa – specialmente ora che l’accesso al mercato americano è limitato dalle barriere al commercio degli Stati Uniti», prosegue Draghi. «Le proteste europee hanno avuto poco effetto. La Cina ha chiarito che non considera l’Europa alla pari, e usa il suo controllo nel campo delle terre rare per rendere la nostra dipendenza sempre più vincolante. L’Europa è stata spettatrice anche quando i siti nucleari iraniani venivano bombardati e il massacro di Gaza si intensificava», aggiunge.

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