Regionali Calabria, la farsa del rinnovamento del Pd a Cosenza. Schlein, se ci sei batti un colpo
Le liti sulla composizione delle liste democrat, nonostante il “nuovo corso” sbandierato, ricalcano il copione di telenovelas già viste

COSENZA «Il solito rutto della direzione»: la frase attribuita a Italo Calvino e riferita ai comunicati del Pci calza a pennello se osserviamo le veline dei figli di quel glorioso partito – o quantomeno di una parte di esso – che raccontano un rinnovamento solo di facciata: l’assemblea rendese di luglio con una platea e un tavolo (quelli del neosegretario provinciale Matteo Lettieri) totalmente de-adamizzati, nel senso di Nicola ed Enza Bruno Bossio, ha rappresentato uno spartiacque importante; poi a fine mese è arrivata la bomba delle dimissioni di Roberto Occhiuto da presidente della Regione e il blocco di centrosinistra, al netto dei fisiologici distinguo e balletti, ha spiazzato gli avversari trovando la quadra su Pasquale Tridico relativamente presto e rimettendosi così in carreggiata contro un centrodestra già partito a razzo.
In un inedito campo larghissimo alla calabrese – che fa notizia, se non addirittura scuola, anche su scala nazionale e presso le testate “che contano” – si segnala però il caso di Cosenza, dove gli stessi promotori di quel rinnovamento provinciale (i consiglieri uscenti Mimmo Bevacqua, papabile ricandidato nonostante i ripensamenti, e Franco Iacucci un po’ più defilato) potrebbero essere di nuovo della partita, accanto a nomi già noti e a discapito degli emergenti che pare anche stavolta salteranno il giro (in primis Paolo Pappaterra, che domenica scorsa ha annunciato a mezzo social la decisione di farsi da parte). Alla faccia del rinnovamento.
Residua una domanda: ma Ella, come Salvatore Merlo del Foglio definisce Elly Schlein, si è accorta di cosa sta accadendo nel suo partito in Calabria o è ancora in modalità vacanze? Lo sa che anche la partita calabrese, cadendo appena dopo lo snodo marchigiano e prima delle altre contese locali, preparerà il campo per la sfida finale delle Politiche 2027?
Non resta che attendere altri “rutti” calviniani fino alla presentazione delle liste nel weekend. Seguiranno comunicati di giubilo sul partito del rinnovamento. (e.furia@corrierecal.it)
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