Regionali, Tridico non molla Lucano e punta sulla sospensiva. «Il suo modello Riace è nel mio programma» – VIDEO
Il candidato presidente del centrosinistra a sorpresa arriva al Comune di Lamezia. «Questa città è uno snodo importantissimo»

LAMEZIA TERME «Mimmo Lucano ha un consenso in Calabria che è radicato nei suoi valori, in quello che lui stesso definisce modello di integrazione, un modello che funziona che è quello di Riace, un modello che sta nel mio programma insieme alle idee di Lucano. Ho rispetto della magistratura e di ciò che i giudici decidono. Noi e Lucano opporremo ricorso perché mi pare sia dovuta la legittima sospensione del provvedimento per consentire di approfondire il caso, proprio come è già accaduto con il Comune di Riace». Secondo Tridico «in questo modo, con più tempo, si può riflettere successivamente sulla candidabilità o meno. A mio parere questo aspetto può valere la sospensiva, sufficiente a far ritornare Lucano in pista al 100%». Ha affrontato così la “questione Lucano” il candidato presidente della Regione Calabria per il centrosinistra, Pasquale Tridico. L’ex presidente dell’Inps è stato il protagonista di una visita a sorpresa questa mattina al Comune di Lamezia Terme mentre era in coso un consiglio comunale importante per l’amministrazione Murone, con la presentazione delle linee programmatiche. Ieri, infatti, dell’esclusione di Lucano – inserito nelle liste di AVS – dalla corsa elettorale per aver «subito condanne definitive per reati commessi con abuso dei poteri o violazione dei doveri pubblici».
Il “dossier Lamezia”
La visita di Pasquale Tridico è comunque l’occasione per affrontare un altro tema cruciale legato, questa volta, alla centralità di Lamezia Terme e con l’occasione fare il punto con Doris Lo Moro, leader dell’opposizione in consiglio comunale. «Il fatto stesso che io sia qui in occasione della presentazione delle linee programmatiche dimostra quanto sia vera e baricentrica questa città nella regione, nella dimensione poi politica. Qui c’è uno snodo importantissimo fatto di aeroporti, di alta velocità di riversamento poi turistico su tutta l’area, qualcosa che però andrebbe fortemente rafforzato soprattutto per quanto riguarda il nostro mare e i nostri collegamenti». Secondo Pasquale Tridico «c’è un grande lavoro da fare anche in termini di economia e tessuto produttivo, abbiamo un programma molto interessante di cui beneficerà anche questa zona che ormai era a vocazione industriale. C’è la necessità di creare tre grandi poli tecnologici e formativi. Uno nel nord della Calabria, uno nel centro e un altro nel Reggino. L’idea è quella di creare un ecosistema di attività produttive collegate alle attività formative di secondo livello, professionali, sull’artigianato, sul commercio, sull’attività industriale che qui era una vocazione, sul turistico, sull’enogastronomico, sull’agroindustriale».
Sanità
Altri punti cruciali secondo il candidato Tridico sono poi le infrastrutture e le aree interne. «Vediamo l’abbandono dei cittadini che muoiono aspettando ambulanze che non arrivano e se arrivano, sono senza medici. C’è un reclutamento nel settore sanitario ai minimi storici, nonostante il tentativo, che nelle premesse era positivo, di portare i medici cubani, una soluzione che si è dimostrata quella che era, un tampone perché rimane il problema strutturale rimane, c’è un lavoro di incentivi sul reclutamento da fare per attrarre in sanità il personale che manca e che causa, purtroppo, il peggioramento dei livelli essenziali e le prestazioni insufficienti che i cui cittadini calabresi, purtroppo, godono». (g.curcio@corrierecal.it)
L’intervista:
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