Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

verso le regionali

Tridico: «Fuori la politica dalla sanità. I medici cubani? Esperienza lodevole ma fallimentare» – VIDEO

Il candidato presidente per il centrosinistra a Catanzaro critico contro il suo sfidante: «In quattro anni un disastro che nei 40 anni precedenti non avevamo visto»

Pubblicato il: 11/09/2025 – 8:06
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Tridico: «Fuori la politica dalla sanità. I medici cubani? Esperienza lodevole ma fallimentare» – VIDEO

CATANZARO «In quattro anni abbiamo visto un disastro che nei 40 anni precedenti non avevamo visto». Lo ha detto il candidato presidente della Regione per il centrosinistra, Pasquale Tridico, parlando con i giornalisti a Catanzaro, dove ha partecipato alla “Cena Straordinaria” nel corso della quale ha anche incontrato il suo principale competitor, Roberto Occhiuto, ricandidato governatore per il centrodestra. Tridico ha anzitutto fatto un punto sulla campagna elettorale evidenziando il fatto di avvertire «un entusiasmo forte, una vera e propria onda crescente. Lo sento soprattutto nelle aree interne, dove ho deciso di concentrare gran parte delle mie energie. Naturalmente tocco anche le principali città della Calabria, ma il cuore della mia campagna è lì, in quella parte della regione troppo spesso dimenticata: senza collegamenti, senza servizi sanitari e con una medicina territoriale che di fatto non esiste». Tridico ha poi aggiunto: «Ogni giorno visito 7-8 paesi, entro nelle piazze, nei bar, parlo con gli anziani che giocano a carte. Sono persone che chiedono solo una cosa: avere una speranza, sapere che se si ammalano potranno curarsi. Questo è il senso del mio impegno, che unisce la vicinanza concreta alle comunità con la presenza nelle iniziative cittadine come questa a Catanzaro, organizzata dalle Acli con il sostegno del sindaco Fiorita».

«Depoliticizzare la sanità»

Il fronte più caldo di questa campagna elettorale per Tridico resta comunque quello della sanità. «La priorità assoluta – ha rilevato il candidato presidente del centrosinistra – è depoliticizzare la sanità. Finché resterà terreno di spartizione politica, non potrà funzionare. Serve ricostruire la rete di medicina territoriale, aprire case di comunità, attivare ospedali di comunità nelle aree interne. Senza questi presidi, i malati si riversano tutti nei grandi ospedali, congestionando i pronto soccorso. Ho visitato personalmente diverse strutture. A Reggio Calabria, ad esempio, ho visto il pronto soccorso pieno di persone costrette ad attendere ore. Perché? Perché non esiste un sistema che prenda in carico i pazienti prima, nei territori in cui vivono. Non possiamo dimenticare – ha quindi affermato Tridico – che le aree interne costituiscono i tre quarti della Calabria: se le trascuriamo, perdiamo di vista la nostra stessa regione». Nel contesto della sanità un tema specifico è poi quello del reclutamento degli operatori: secondo Tridico «l’esperienza dei medici cubani, pur animata da buone intenzioni, si è rivelata un fallimento. Oggi il 30% di loro ha già lasciato la Calabria. E questo a fronte di costi altissimi, fino a 6-7 mila euro per medico, quando loro percepiscono appena 1.200 euro netti. La soluzione è un’altra: incentivare i medici calabresi che lavorano in Italia e all’estero a tornare qui. Se, oltre allo stipendio di 4.500 euro, offriamo anche agevolazioni su affitti e alloggi – lo stesso trattamento dato ai cubani – possiamo riportare professionalità preziose nella nostra terra. Con il giusto supporto economico, i nostri medici possono scegliere di vivere e lavorare in Calabria, rafforzando gli ospedali del territorio».

Il programma

Tridico infine ha risposto a Occhiuto, secondo il quale il programma del candidato presidente del centrosinistra contiene diverse cose già realizzate dal governo regionale uscente: «Se davvero fosse così, i cittadini se ne sarebbero accorti. Invece – ha concluso Tridico – negli ultimi quattro anni abbiamo visto più spopolamento che nei quarant’anni precedenti, più povertà, più carenze nei servizi sanitari delle aree interne. Ecco, in quattro anni abbiamo visto un disastro che in quarant’anni precedenti non avevamo visto». (a. cant.) (Nella foto Tridico con il sindaco Fiorita)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x