Mara Carfagna carica i Moderati cosentini: «Saremo il valore aggiunto nella coalizione»
L’ex ministra: «I nostri avversari stanno insieme solo per mandare a casa il centrodestra». Galati: «Puntiamo a eleggere due consiglieri»

RENDE «In Calabria siamo un partito vivo, forte e radicato: il 5 e 6 ottobre faremo un grande risultato e sono orgogliosa di voi, saremo il valore aggiunto del centrodestra». Mara Carfagna passa da Rende dopo una lunga giornata elettorale lungo tutta la regione e ricambia l’abbraccio ai militanti della provincia di Cosenza. Elogia i nomi “di alto profilo” in corsa per uno scranno in Consiglio e manda loro «un grande in bocca al lupo: fatevi valere, è una battaglia importante, chiediamo di confermare un modello di buon governo contro avversari che si presentano con un programma che potrebbe condensarsi in un unico punto: mandare a casa il centrodestra, puntando su ideologia e propaganda contro la deriva autoritaria della destra al governo. Noi parliamo coi fatti».
Di qui alcuni esempi, tanto locali quanto nazionali: sulla sanità Carfagna rivendica i passi in avanti fatti nella costruzione dei nuovi ospedali in Calabria «dopo che era stata ereditata una situazione drammatica legata alla gestione del centrosinistra», sullo sviluppo economico l’input dato alla Zona economica speciale e sulle aree interne i finanziamenti – questi due ultimi passaggi sollecitati in prima persona da ministra. «Il centrosinistra parla di precari e lavoro solo nei convegni, non dà risposte concrete come invece abbiamo fatto, facciamo e faremo noi» conclude Carfagna. «Quello tra Pd e 5 Stelle non è un patto ma una finzione che comunque tenteranno di portare avanti fino alle prossime politiche per insidiare il centrodestra al governo».
Franco Pichierri, esponente storico del centrismo bruzio, aprendo i lavori aveva ricordato figure come Misasi e Mancini salutando Mara Carfagna «grande donna che per il sud e la Calabria, da ministra, ha fatto tanto».
Picherri poi ha elencato i candidati alla carica di consigliere, figure che «rappresentano il voto libero in un territorio infestato da candidati», dall’Esaro allo Jonio e anche nelle roccaforti rosse, oltre che a Rende e naturalmente nel capoluogo di provincia, con Sergio Del Giudice e Cinzia Mauro, espressioni della Cosenza produttiva e delle professioni», dice Pichierri.
In sala i vertici regionali e provinciali del partito – rispettivamente Pino Galati e Riccardo Rosa -, e militanti di lunga data come Antonio Geraci, Fulvio Campanaro e Francesco Corina.
Proprio Galati restituisce l’entusiasmo di una campagna elettorale vissuta sui territori, in una «Calabria complessa ma di cui essere orgogliosi come spesso ripete il presidente Occhiuto: ribaltiamo la narrazione e puntiamo sulle nostre eccellenze, siano esse l’Unical che dista poco da qui o gli aeroporti o ancora il turismo in continua crescita».
«Siamo moderati perché dialoghiamo e ascoltiamo – conclude Galati – ma il nostro partito non è un taxi, pur essendo inclusivo. Abbiamo più donne che uomini in lista, ed è stata una scelta. Con le nostre gambe ce la faremo e puntiamo a portare due consiglieri a Palazzo Campanella, abbiamo cuore e passione». (redazione@corrierecal.it)
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