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Cosenza scende in piazza per la Palestina: migliaia di persone al corteo, manifestanti verso la A2 – VIDEO E FOTO

Una manifestazione pacifica ma determinata attraversa la città: traffico bloccato e circolazione in tilt

Pubblicato il: 22/09/2025 – 19:18
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Cosenza scende in piazza per la Palestina: migliaia di persone al corteo, manifestanti verso la A2 – VIDEO E FOTO

COSENZA La svolta arriva verso le 18.45, quando – dopo una breve trattativa con le forze dell’ordine – il serpentone vira verso lo svincolo autostradale imboccando via Simonetta e poi via Pasquale Rossi (nel primo video). All’appello Pro Pal di movimenti e USB a manifestazione pacifica di Cosenza ha risposto anche la provincia: sono migliaia i manifestanti (10mila secondo gli organizzatori) e un messaggio chiaro, attraverso cori e slogan: “Se non cambierà Intifada pure qua”, “Siamo tutti antisionisti”, “Siamo tutti palestinesi”, “Stop genocide, Israele fascista stato terrorista” e “Palestina libera dal fiume fino al mare”. E ancora no al riarmo, “basta spese militari: vogliamo case e ospedali” urlano i manifestanti passando per le vie del centro prima della deviazione all’ altezza di piazza Bilotti. Nessuna bandiera di partito, tra i presenti si notano il segretario regionale di AVS Pignataro e i candidati Bianca Rende, Maria Pia Funaro e Ferdinando Laghi, la parlamentare pentastellata Anna Laura Orrico. E poi presenze da tutta la regione, come i portuali di Gioia e la comunità Progetto Sud di Lamezia Terme.

Ma la giornata era cominciata ben prima, con l’adesione allo sciopero generale indetto dall’Unione Sindacale di Base (USB), in sostegno alla “Global Sumud Flotilla”, l’iniziativa internazionale che – tentando di rompere l’assedio via mare – ha riportato l’attenzione sulla catastrofe umanitaria in corso a Gaza. Una folla composita, generosa e determinata, ha riempito piazza Loreto fin dal primo pomeriggio, con un corteo in cui si sono mescolati giovani, attivisti, famiglie, sindacalisti e operatori sociali. Cosenza, unica piazza calabrese tra le 81 mobilitate in tutta Italia, ha marciato con una voce univoca: «Blocchiamo tutto», il titolo scelto per una manifestazione che non ha lasciato spazio all’equivoco. Lo hanno ribadito i portuali, lo hanno scandito i cori solidali: fermare il genocidio in Palestina, denunciare la complicità dell’Occidente e spingere le istituzioni italiane a una presa di posizione netta.

Nessuna ambiguità, nessuna delega in bianco: «Non vogliamo essere complici», è il ritornello che ha attraversato Cosenza da un capo all’altro. Una giornata densa, vibrante, che ha visto sfilare dignità e rabbia, ma anche la consapevolezza diffusa da parte di tutti i partecipanti di essere in una terra che sa stare dalla parte giusta della Storia. (euf – fra.vel.)

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