Iss, 432 casi di morbillo nel 2025: incidenza più alta in Calabria
Nella nostra Regione registrati 33,6 casi per milione di abitanti. La maggior parte dei contagiati non era vaccinata (87%)

LAMEZIA TERME Dall’inizio dell’anno sono stati notificati al sistema di sorveglianza dell’Istituto superiore di sanità 432 casi di morbillo, di cui 12 nel mese di agosto. I numeri sono contenuti nell’ultimo bollettino della sorveglianza pubblicato oggi. Dei casi notificati nel 2025, 58 (13,4%) sono importati e 23 sono casi correlati a casi importati. Venti Regioni e Province autonome hanno segnalato casi nel 2025, ma più della metà (64,4%) è stata segnalata da sole cinque Regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Calabria e Sicilia). L’incidenza più elevata è stata osservata in Calabria (33,6/milione abitanti), seguita dalle Marche (21,3/milione), dalla Provincia autonoma di Bolzano (19,5/milione) e dalla Sicilia (19,1/milione). A livello nazionale, l’incidenza nel periodo è stata pari a 11,0 casi per milione di abitanti. «Il principale contesto di trasmissione rimane quello familiare – scrivono gli esperti nel bollettino – seguito da ambienti sanitari e ospedalieri. Una quota non trascurabile dei casi è stata associata a viaggi internazionali. Si ricorda che il virus del morbillo è estremamente contagioso: il virus può persistere nell’aria e sulle superfici fino a due ore e una persona infetta può trasmetterlo già quattro giorni prima della comparsa dell’esantema. La vaccinazione è l’unico strumento efficace per proteggersi dal morbillo e dalle sue complicanze». L’incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età 0-4 anni (53,0 casi per milione). Sono stati segnalati 21 casi in bambini sotto l’anno di età (incidenza 56,4 casi per milione). Sempre in riferimento ai casi del 2025, lo stato vaccinale è noto per 408 dei 432 casi segnalati: 355 casi (87,0%) erano non vaccinati al momento del contagio, 36 casi (8,8%) erano vaccinati con una sola dose, 14 casi (3,4%) erano vaccinati con due dosi. Per i rimanenti tre casi vaccinati (0,7%), non è noto il numero di dosi ricevute. Circa un terzo dei casi (30,8%) ha riportato almeno una complicanza. In Italia, la copertura per due dosi nei bambini di 5-6 anni di età è pari all’ 84,8% (dati 2023), e nessuna Regione ha raggiunto la copertura del 95% per la seconda dose. Uno studio recente coordinato dall’Iss e dalla Fondazione Bruno Kessler pubblicato su The Lancet stima che quasi un italiano su dieci sia suscettibile al morbillo. Nel periodo tra 01/01/2025 – 31/08/2025, sono stati segnalati anche due casi possibili di rosolia, rispettivamente dalla Campania e dalla Sardegna.
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