Bersani: «Occhiuto ha infranto la Costituzione comportandosi senza disciplina né onore»
Il “padre nobile” del Pd a Catanzaro: «Dalla Calabria può arrivare il segnale di un’alternativa anche nel Paese»

CATANZARO «Qui non stiamo facendo i cento metri, stiamo facendo una corsa più lunga, però c’è un risveglio di coscienza in giro. In questi tre anni con la destra a governo in Italia e in Calabria i soldi sono andati dai più poveri verso i più ricchi. Non sono andati al lavoro, non sono andati all’investimento e all’impresa, ma sono andati alle rendite finanziarie, alle banche, alle assicurazioni. Con Tridico qui in Calabria vogliamo fare l’inverso, cioè portare i soldi a chi ha bisogno di spenderli per vivere». Lo ha detto Pierluigi Bersani, a Catanzaro per un’iniziativa del Pd a sostegno del candidato presidente della Regione per il centrosinistra Pasquale Tridico. «Credo – ha proseguito Bersani – sia una buona ricetta, perché è una ricetta giusta, sociale, ma è anche una ricetta economica. Il paese è fermo, non cresce, e non cresce perché c’è troppa disuguaglianza, non cresce perché i giovani non hanno lavoro e vanno via. Dalla Calabria può arrivare un segnale in questa direzione: c’è da parte nostra – ha rimarcato Bersani – un’attenzione sociale, un’attenzione alla sanità, un’attenzione al territorio, soprattutto nelle aree interne, quello che serve per mettere in equilibrio la Calabria e questo paese».

L’attacco a Occhiuto
Sul piano politico, per Bersani l’esperienza del campo largo del centrosinistra in Calabria rappresenta «un passo avanti. Qui non solo si comprende che davanti a questa destra bisogna mettersi insieme, ma ci può anche essere il lancio di una alternativa. È ora di dare respiro a questa idea e credo che se viene un incoraggiamento anche dalla Calabria faremo dei passi avanti anche nel Paese per un progetto di alternativa. Io di questo sono convinto». Infine, l’attacco diretto a Occhiuto: «Ho fatto il presidente e ritengo totalmente contrario a quello che dice la Costituzione – quando parla di disciplina e onore con cui svolgere le funzioni pubbliche – il fatto che uno per calcoli suoi manda a casa tutti e si ripresenti. Perché – ha concluso Bersani – se sei a posto, se pensi di essere a posto stai dove sei, se pensi di non essere a posto vai a casa, non tratti gli elettori come un “parco buoi” e non tratti i soldi delle regioni come se fossero soldi tuoi». (a. c.)
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