Lamezia Multiservizi, le prospettive di Maurizio Vento: «Un nuovo piano industriale e di gestione delle risorse»
Il presidente: «Dettare indirizzi e linee programmatiche che consentano di correggere criticità e disservizi»

Un giro d’orizzonte, un primo contatto con strutture e siti produttivi della Lamezia Multiservizi, la società che gestisce i principali servizi di pubblica utilità, la raccolta e differenziata dei rifiuti, l’igiene del suolo, la manutenzione del verde pubblico, il trasporto locale e scolastico, i servizi cimiteriali ed il ritiro degli ingombranti a domicilio a Lamezia Terme.
A compierlo stamane il presidente indicato della Lamezia Multiservizi, Maurizio Vento, che ha visionato la struttura di Contrada Rotoli, accompagnato dai dirigenti e con una ricognizione di mezzi, attrezzature, officine e laboratori operativi. Per i numeri calabresi la società in house della città della Piana è un vero e proprio “gigante”, 265 dipendenti con un valore della produzione di 26 milioni di euro.
«Siamo di fronte ad una realtà consolidata, un know-how apprezzabile al servizio dei cittadini e della città. Definiti gli aspetti di ordine burocratico e tenuto conto delle indicazioni dei soci il mio proposito – dice il presidente indicato – è quello di proporre una serie di iniziative».

«Intanto – aggiunge Vento – avviare una serie di interlocuzioni con i comuni del bacino territoriale e con gli enti preposti, l’obiettivo è quello di ampliare e migliorare l’offerta dei servizi forniti o da fornire. Occorre poi dettare indirizzi e linee programmatiche che consentano di correggere criticità e disservizi nell’ambito gestionale e operativo dei vari settori, dando priorità alla fornitura di servizi efficienti e puntuali. È questa, infatti, la mission principale della Lamezia Multiservizi. Penso anche che occorra procedere, nel breve periodo, ad una ricognizione delle attuali risorse umane, tecniche e strumentali, destinate alla gestione dei servizi per ogni singolo settore, verificando le esigenze ed individuando eventuali carenze o esuberi».
«Infine – conclude Vento – provvedere ad elaborare un nuovo piano industriale che consenta il miglioramento e l’ampliamento dei servizi offerti con conseguente elaborazione di un piano di gestione delle risorse umane che tenga conto delle professionalità necessarie, di quelle in organico, di quelle da qualificare e formare e di quelle da reperire attraverso le forme consentite. Punto di riferimento sarà il rispetto degli indirizzi normativi nella gestione delle forniture e dei servizi da terzi oltre che nel ricorso ad incarichi professionali esterni». (redazione@corrierecal.it)
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