Via libera definitivo dal Senato: il 4 ottobre diventa festa nazionale
La premier Meloni: «Accolgo con gioia e soddisfazione la notizia. Bene il sostegno bipartisan»

Con l’ok definitivo, in sede deliberante, della commissione Affari costituzionali del Senato, il 4 ottobre, giorno d in cui si commemora San Francesco D’Assisi, torna ad essere festa nazionale per legge. La Camera aveva infatti licenziato il testo lo scorso 23 settembre. La nuova festa, approvata con voti bipartisan, arriva a ridosso dell’ottavo centenario della morte del ‘Poverello’ d’Assisi, patrono d’Italia e punto di riferimento per la storia italiana ed europea. «Annuncio con gioia e orgoglio che oggi abbiamo approvato all’unanimità nella commissione Affari Costituzionali, da me presieduta, un provvedimento molto sentito: dal prossimo anno torna nel calendario civile la festa di San Francesco come festività nazionale», ha detto il presidente Alberto Balboni al termine della seduta. «Ringrazio tutte le forze politiche per aver acconsentito alla deliberante. San Francesco è il protagonista del 4 ottobre, giorno in cui morì nella sua Assisi, diventata poi la ‘Citta’ della pace’ e dove oggi sorge la basilica che la cristianità gli ha dedicato. La figura del poverello di Assisi risponde a molte esigenze della società contemporanea. Al bisogno di pace, innanzitutto. E nessuno meglio del Patrono d’Italia, la cui festa fu abolita nel 1977 durante gli anni di piombo, risponde a questa necessità di stare uniti in una fase burrascosa del mondo. Il 4 ottobre di ogni anno l’Italia ricorderà di essere una terra di tradizioni che onora i suoi santi e la sua storia», ha aggiunto. Nel 2026 la ricorrenza cadrà di domenica.
Meloni: «Bene il sostegno bipartisan»
«Accolgo con gioia e soddisfazione la notizia dell’approvazione in via definitiva in Senato della proposta di legge parlamentare che reintroduce dopo 50 anni come festa nazionale il 4 ottobre, giorno in cui si celebra San Francesco Patrono d’Italia». Così, in una nota, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. «Il Governo – aggiunge la premier – ha appoggiato convintamente l’iter della proposta, che ha raccolto e fatto suo l’appello lanciato un anno fa da Davide Rondoni, poeta e Presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni per l’ottavo centenario della morte del Poverello d’Assisi. Il sostegno bipartisan e pressoché unanime alla proposta è un segnale importante dell’unità che si ritrova in politica attorno ad una delle figure più rappresentative e distintive dell’identità nazionale. Un Santo amato da tutto il popolo italiano e in cui tutto il popolo italiano si riconosce. La Festa nazionale sarà l’occasione per celebrare un uomo straordinario e ricordaci, ogni anno, chi siamo e cosa ci unisce nel profondo».