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Calabria, voto incrociato

Regionali, la lunga onda sulle amministrazioni locali

Cinque sindaci calabresi lasciano per entrare in Consiglio regionale. La loro elezione apre una nuova stagione di amministrative

Pubblicato il: 07/10/2025 – 17:10
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Regionali, la lunga onda sulle amministrazioni locali

LAMEZIA TERME Cinque sindaci eletti consiglieri regionali e altrettanti comuni calabresi che tornano alle urne. Sono Reggio Calabria, Palmi, Cirò Marina, Castrolibero e San Giovanni in Fiore i centri interessati dalle amministrative anticipate, conseguenza diretta del voto regionale che ha portato Giuseppe Falcomatà, Giuseppe Ranuccio, Sergio Ferrari, Orlandino Greco e Rosaria Succurro a Palazzo Campanella.
Inevitabile la decadenza dalle cariche: in Calabria la carica di sindaco è incompatibile con quella di consigliere regionale. Lo stabilisce l’articolo 65 del Testo Unico degli Enti Locali, ma soprattutto lo ha ribadito la Corte costituzionale, bocciando la legge regionale che prevedeva la possibilità del doppio incarico.
Due i sindaci in uscita nel Reggino, entrambi del centrosinistra (Falcomatà a Reggio e Ranuccio a Palmi), tre quelli del Cosentino e Crotonese, tutti riconducibili al centrodestra: Orlandino Greco a Castrolibero, Rosaria Succurro a San Giovanni in Fiore e Sergio Ferrari a Cirò Marina.

Proprio le elezioni di Succurro e Ferrari producono conseguenze a catena: entrambi erano anche presidenti di Provincia, rispettivamente a Cosenza e Crotone. Entrambi decadono automaticamente, aprendo una nuova partita per la guida degli enti intermedi, che saranno rinnovati attraverso il voto dei consiglieri comunali e sindaci del territorio.
Intanto, la nuova legislatura regionale – la prima che conferma un presidente uscente – si intreccia già con il prossimo turno di voto locale. E con il ritorno in campo di due ex presidenti di Regione.
A Reggio Calabria si rivede Giuseppe Scopelliti, ex sindaco ed ex governatore, oggi regista dietro le quinte della Lega. A San Giovanni in Fiore si prepara invece al rientro Mario Oliverio, altro ex presidente, pronto a rimettersi in gioco nella sua città.
Si apre così una nuova fase politica in Calabria, dove il voto locale si conferma ancora una volta specchio delle dinamiche regionali. E forse, preludio a nuovi equilibri. (redazione@corrierecal.it)

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