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Flotilla bis, il calabrese Fullone a bordo delle navi fermate – VIDEO

L’attivista originario di Crosia: «Sono stato rapito contro la mia volontà dall’esercito israeliano»

Pubblicato il: 08/10/2025 – 16:56
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Flotilla bis, il calabrese Fullone a bordo delle navi fermate – VIDEO

Non solo medici e giornalisti, ma anche un’educatrice, un filosofo e un monaco buddista. A bordo della ‘Flottiglia bis’ fermata all’alba da Israele c’erano Riccardo Corradini, medico che molti ricorderanno come protagonista del documentario “Erasmus a Gaza”; Stefano Argenio infermiere di 42 anni, coordinatore della Terapia intensiva di un ospedale romano; Francesco Prinetti, medico 28enne che lavora a Torino e attivista di Ultima Generazione, Elisabeth Di Luca, attivista pro-Palestina siciliana, educatrice e ricercatrice; Claudio Torrero, ex docente di filosofia in una scuola superiore, autore di libri, saggi e articoli, infine diventato monaco buddhista e Vincenzo Fullone, 53enne calabrese, filosofo di formazione, che ha fondato la prima agenzia di comunicazione nella Striscia ed è diventato chef per amore di Gaza. I sei italiani viaggiavano sull’imbarcazione principale, la Conscience. Sulle barche più piccole della Thousand Madleens to Gaza c’erano Beatrice Lio, marittima veneta; Lorenzo Bresciani, neurologo dell’ospedale di Padova e Lorenzo Mollicone, attivista e giornalista del magazine ‘Scomodo’.

Il messaggio di Fullone

 in un messaggio video diffuso sui social Fullone, che è originario di Crosia, nel Cosentino, ha detto: «Se mi state vedendo è perché sono stato rapito in acque internazionali contro la mia volontà dall’esercito israeliano. Chiedo di non fare pressione sul mio governo per il mio rilascio ma vi prego di fare pressione sul mio governo affinché gli altri prigionieri palestinesi vengano immediatamente rilasciati perché non hanno alcuna colpa, la loro unica colpa è di aver lottato per la propria autodeterminazione». Fullone ha fondato la prima agenzia di comunicazione nella Striscia ed è diventato chef per amore di Gaza. Proprio lui, quando ha capito che la missione ormai aveva i minuti contati, in un video non è riuscito a trattenere le lacrime: «I palestinesi hanno bisogno di aiuto» ha detto con la voce spezzata dal pianto.

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