Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:01
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Oncologia avanzata

Enteromix, la Serbia pronta a lanciare il nuovo vaccino antitumorale russo

Basato sul profilo genetico del paziente e sviluppato con intelligenza artificiale, il nuovo vaccino apre la strada a una terapia oncologica su misura

Pubblicato il: 22/10/2025 – 13:52
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Enteromix, la Serbia pronta a lanciare il nuovo vaccino antitumorale russo

La Serbia potrebbe diventare il primo Paese al mondo, dopo la Russia, a rendere disponibile un nuovo vaccino antitumorale di origine russa, chiamato Enteromix. Lo ha annunciato il ministro serbo per la Cooperazione economica internazionale, Nenad Popovic, definendo il progetto «di altissima rilevanza medica e sociale». Il vaccino, sviluppato negli ultimi anni da centri di ricerca oncologica in Russia, è stato testato con successo sugli animali e, secondo le autorità russe, ha ottenuto risultati incoraggianti. La Serbia guarda ora con interesse alla possibilità di offrire questa nuova terapia già dal prossimo anno ai propri cittadini, subito dopo l’avvio delle somministrazioni in Russia.

Vaccino su misura contro tumori specifici

Enteromix è progettato per agire contro forme gravi di tumore, in particolare melanoma e alcuni tipi di cancro polmonare. La terapia si basa su un approccio personalizzato: il vaccino viene infatti elaborato partendo dal materiale genetico del paziente e dal tessuto tumorale, per poi essere sviluppato grazie a strumenti di intelligenza artificiale e modelli matematici avanzati. L’intero processo, ha spiegato Popovic, può essere completato in circa sette giorni.
Una delegazione scientifica russa, guidata da figure di primo piano nel campo della ricerca medica – tra cui Aleksandr Ginzburg, direttore dell’Istituto Gamaleja, e Andrej Karpin, esperto oncologo e direttore del centro oncologico Gerzen – ha visitato la Serbia nei giorni scorsi. Gli incontri hanno coinvolto anche il presidente Aleksandar Vucic e rappresentanti del Ministero della Salute serbo. Durante il vertice sono stati discussi i prossimi passi per avviare una collaborazione strutturata, che prevede anche la visita a Mosca, entro fine anno, di una delegazione serba di medici e tecnici dell’Istituto di ricerca Torlak.

Obiettivo: produrre il vaccino in Serbia entro il 2026

Nel frattempo, il governo serbo ha istituito un gruppo di lavoro specializzato per affrontare gli aspetti sanitari, logistici e infrastrutturali legati all’introduzione di Enteromix. L’intenzione, ha precisato Popovic, è quella di effettuare in Serbia la parte diagnostica del trattamento, mentre il vaccino verrebbe inizialmente fornito dalla Russia. L’obiettivo dichiarato è produrre localmente Enteromix entro la fine del 2026, seguendo un modello simile a quello adottato con il vaccino Sputnik durante la pandemia di Covid-19. (redazione@corrierecal.it)

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x