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Emergenza acqua, cittadini in piazza a Rende: «La rete idrica è un colabrodo» – VIDEO

Manifestazione davanti alla sede Sorical. Gentile (Usb): «Non ci fermeremo finché la politica non agirà»

Pubblicato il: 25/10/2025 – 12:23
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Emergenza acqua, cittadini in piazza a Rende: «La rete idrica è un colabrodo» – VIDEO

RENDE Una mattinata di partecipazione e protesta civile ha animato piazza Matteotti a Rende, dove cittadini e cittadine si sono riuniti per difendere un diritto essenziale: quello all’acqua. A promuovere l’iniziativa è stato il comitato di attivisti cosentini “La Base, che da settimane denuncia la complessa situazione idrica che interessa l’intera area urbana cosentina.
L’appuntamento si è tenuto nei pressi della sede provinciale della Sorical, la società che gestisce il servizio idrico regionale, simbolo di una gestione ritenuta inefficiente e opaca. I manifestanti hanno chiesto «trasparenza, interventi immediati e investimenti strutturali» per porre fine a un’emergenza che, come sostengono, «sta rendendo la vita impossibile a famiglie, studenti e commercianti».

«Un problema che va avanti da decenni»

Ferdinando Gentile dell’Usb Cosenza, ha espresso con toni duri l’indignazione di molti cittadini: «È un problema che va avanti ormai da decenni – ha detto –. Nonostante Cosenza sia la provincia con più acqua in Italia, manca la capacità politica di gestire questo bene in modo dignitoso per i cittadini. Si parla di città unica, di ospedali nuovi, di policlinici, ma poi non abbiamo l’acqua nelle case». Gentile ha puntato il dito contro la Sorical, definendola «un carrozzone politico», ma ha chiamato in causa anche i sindaci dei comuni interessati, accusati di «non fare nulla per intercettare fondi utili a rimettere in sesto la rete idrica». «La rete idrica di Cosenza – ha aggiunto – è un colabrodo. Si tratta di una situazione insostenibile che va affrontata con una politica strutturale, cosa che i nostri rappresentanti non sono in grado di mettere in campo».
Quella di oggi, sottolineano gli organizzatori, non sarà un’iniziativa isolata, ma il primo passo di un percorso di mobilitazione continua sul tema dell’acqua pubblica e del diritto alla trasparenza nella gestione dei servizi essenziali. «Quella di oggi è una delle prime proteste che faremo sul tema dell’acqua – ha dichiarato ancora Gentile –. È una questione che non può più essere relegata a chi, in questi anni, l’ha gestita in maniera sbagliata e con le solite logiche calabresi. Non ci fermeremo». Il comitato La Base ha annunciato nuove iniziative di sensibilizzazione e pressione istituzionale nei prossimi giorni, con l’obiettivo di portare la voce dei cittadini direttamente ai tavoli decisionali. (redazione@corrierecal.it)

Foto e video di Francesco Greco

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