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Il passo indietro

Dallo scontro fisico, alle dimissioni: l’addio shock di Voce a Crotone – VIDEO

Decisione arrivata a cinque anni esatti dalla elezione. Ora Voce ha 20 giorni per confermarle o revocarle. Le scuse: «Le istituzioni devono essere sempre esempio di equilibrio e rispetto»

Pubblicato il: 28/10/2025 – 17:34
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Dallo scontro fisico, alle dimissioni: l’addio shock di Voce a Crotone – VIDEO

Tutto è iniziato nella serata di ieri, durante una riunione convocata in Provincia a Crotone per discutere il contestato progetto di costruzione di 24 alloggi popolari nel quartiere Tufolo. L’incontro, nato con l’obiettivo di mediare tra amministrazione e residenti, si è trasformato in un episodio che nessuno avrebbe potuto prevedere. Nel corso del confronto, il consigliere di maggioranza del gruppo Grande Centro, Ernesto Ioppoli — residente proprio nel quartiere interessato — ha espresso la propria contrarietà all’iniziativa del Comune. Da lì, la tensione è salita rapidamente, fino al gesto più grave: il sindaco avrebbe reagito colpendolo. «Come spesso accade, sono stato sminuito dal sindaco per i voti ottenuti e per la mia rappresentanza – ha raccontato Ioppoli, annunciando anche azioni legali – poi mi ha aggredito alle spalle con due pugni e un calcio alla gamba». Il primo cittadino è stato bloccato da alcuni presenti, ma l’episodio ha immediatamente provocato una bufera politica. Dura la reazione delle opposizioni: «Un sindaco che ricorre alla violenza, fisica o verbale, tradisce il mandato ricevuto dai cittadini e perde ogni legittimità morale a rappresentarli. Il Comune deve essere la casa del dialogo e del rispetto, non il luogo delle intimidazioni e delle aggressioni».

Le dimissioni

Oggi, dopo oltre 12 ore di silenzio, Voce è uscito allo scoperto annunciando le proprie dimissioni in una breve nota in cui esprime le «più sincere scuse al consigliere Ioppoli e alla città. Quando solo le parole non bastano – prosegue – occorre il gesto. Ritengo doveroso compiere un passo indietro per senso di responsabilità istituzionale. Le istituzioni devono essere sempre esempio di equilibrio e rispetto, valori che oggi intendo riaffermare presentando le mie dimissioni. Auspico che questo gesto restituisca un clima di serenità politico – amministrativa di cui la città in questo delicato momento ha bisogno».
Le dimissioni arrivano a cinque anni dall’elezione di Vincenzo Voce a sindaco della città pitagorica e, quindi, a pochi mesi dalle nuove consultazioni elettorali previste per la primavera del 2026.
Entro 20 giorni Voce può confermare e revocare le dimissioni. Solo dopo questo arco temporale, se le dimissioni saranno confermate, si procederà allo scioglimento del Consiglio comunale. Intanto la Giunta manterrà il proprio ruolo. (redazione@corrierecal.it)

L’intervista al presidente del Consiglio comunale, Mario Megna:

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