Il governo scandisce i tempi della fine del commissariamento. «Rapida definizione dell’iter»
La “puntualizzazione” di Palazzo Chigi sulla nuova nomina di Occhiuto. Che ora può procedere alle prime scelte e impostare le prossime decisioni

CATANZARO Il comunicato di Palazzo Chigi diffuso al termine del Consiglio dei ministri recita testualmente: «La nomina del presidente Occhiuto, che rivestiva il medesimo ruolo già nella precedente consiliatura regionale, è funzionale alla rapida definizione e conclusione degli ultimi adempimenti ancora in carico al commissario». La seduta nella quale il Cdm ieri ha rinominato il presidente della Regione Roberto Occhiuto commissario della sanità per la transizione verso la gestione ordinaria del settore più delicato della pubblica amministrazione in Calabria di fatto scansiona anche sul piano temporale, puntualizzandolo, l’orizzonte dell’uscita della sanità calabrese dal commissariamento: un orizzonte che avrà una «rapida definizione», dice esplicitamente il governo nella nota che di fatto conferma e dà seguito all’annuncio-promessa della premier Giorgia Meloni a Lamezia Terme nella convention elettorale a sostegno di Occhiuto.
Le scelte future
Il provvedimento del Consiglio dei ministri comunque rappresenta un passaggio sicuramente decisivo ai fini della gestione della sanità calabrese. Anzitutto perché colma il “vuoto di potere” e il “vuoto di firma” che si era aperto agli inizi d’agosto, quando Occhiuto si era dimesso da commissario della sanità per poterci ricandidare (e ridiventare) governatore. Sul piano fattuale, dunque, si tratta di uno step estremamente importante, anche perché in realtà apre una fase che è preparatoria a quella del ritorno alla normalità nella sanità calabrese e inoltre si incastra anche con altre scelte che Occhiuto si accinge a varare e che sono destinate a cambiare gli assetti complessivi della Regione, con tutto quello che ne consegue poi sui vari comparti. Secondo quanto si apprende da fonti accreditate, a esempio, nell’ambito della “rivoluzione” della macchina burocratica della Regione uno dei cambiamenti dovrebbe riguardare proprio il Dipartimento Salute e Welfare, che verrebbe “sdoppiato” in due: e in prospettiva all’apice di queste strutture potrebbero andare – si fa intendere da ambienti qualificati della Cittadella – gli attuali sub-commissari, Iole Fantozzi ed Ernesto Esposito, una volta chiuso il commissariamento. Con il ritorno in capo a Occhiuto al “potere di firma” da commissario poi potrebbero essere accelerati alcuni Dca che nel frattempo erano rimasti in stand by e che comunque sono importanti per far andare avanti il settore. Non manca poi chi, tra gli addetti ai lavori, sottolinea come adesso Occhiuto può già impostare anche un’altra operazione, quella della rivisitazione del management delle aziende sanitarie, in scadenza in gran parte a dicembre: da commissario a esempio potrebbe attivare le procedure di revoca dei dg (le nuove nomine però passerebbero dalla Giunta). Si vedrà. Fonti della Cittadella comunque riferiscono che Occhiuto non avrebbe alcuna intenzione di privarsi della guida di Azienda Zero nella figura di Gandolfo Miserendino, mentre un altro manager ritenuto dai “bene informati” blindato è Antonio Battistini, oggi all’Asp di Catanzaro.
Le riforme
Oltre a queste partite gestionali ci sono poi le riforme che Occhiuto ha già messo in agenda, a partire da quella – annunciata al convegno del Corriere della Calabria a Pizzo – della creazione delle Aziende ospedaliere provinciali (Aop) sotto il cui “ombrello” far rientrare gli ospedali spoke e hub ricadenti in uno stesso territorio, in modo da consentire alle Asp di concentrarsi sull’assistenza territoriale, anche se secondo diversi analisti per fare questa operazione sarebbe necessario un passaggio legislativo in Consiglio regionale. Un dato comunque – stando al tenore della nota di Palazzo Chigi – sembra certo: si va verso una «rapida definizione e conclusione degli ultimi adempimenti ancora in carico al commissario». E subito dopo ci sarà la chiusura delle trattative per la rinegoziazione del piano di rientro, che è verosimilmente la sfida delle sfide per Occhiuto. (a. cant.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato