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In 10 anni l’agricoltura biologica è cresciuta dell’81,2%

Non si arresta il consumo del suolo: l’allarme agli Stati Generali della Green Economy

Pubblicato il: 04/11/2025 – 12:04
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In 10 anni l’agricoltura biologica è cresciuta dell’81,2%

RIMINI Cresce in Italia l’agricoltura biologica. Nel 2024 la somma delle aree certificate bio e in conversione è stata di 2.514.596 con un incremento del 2,4% rispetto all’anno precedente e dell’81,2% in confronto al 2014. È quanto emerge dalla Relazione sullo Stato della Green Economy 2025 presentata ad Ecomondo in apertura della 14/ma edizione degli Stati Generali della Green Economy, il summit verde promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy e dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile. La Sicilia continua a essere la regione con la maggiore estensione in valore assoluto (402.779), seguita da Puglia e Toscana. Queste tre regioni concentrano il 38% di tutta la superficie biologica nazionale”. Sempre in campo agricolo “tra il 1980 e il 2023 i danni causati” al comparto “da eventi atmosferici estremi sono stati pari a 135 miliardi, il più elevato in Europa”.
Per questo, viene osservato nello studio, “è essenziale che l’agricoltura italiana sia più coinvolta nella transizione climatica, con misure di adattamento e mitigazione. L’Italia è il Paese europeo con il più elevato numero di prodotti Dop, Igp, Stf: nel 2023 sono stati 856″. Sul territorio, puntualizza la relazione il consumo di suolo non si arresta. Tra il 2022 e il 2023 il consumo di suolo in Italia è stato di 64,4 chilometri quadrati circa 17,6 ettari al giorno, il terzo valore più alto dal 2012. L’impermeabilizzazione del suolo aumenta il deflusso superficiale e riduce la capacità di assorbimento delle piogge, contribuendo ad aumentare gli impatti degli eventi atmosferici estremi. In termini di impermeabilizzazione, tra i capoluoghi delle Città Metropolitane, si segnala che Napoli con il 34,7% e Milano con il 31,8%, hanno i valori più elevati, mentre Messina (6%), Reggio Calabria (5,8%) e Palermo (5,7%) registrano le minori percentuali”.

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