Sequestro annullato per un immobile nel cuore di Diamante
Dopo mesi di battaglie legali, il Tribunale di Cosenza, in funzione di Riesame, riconosce la correttezza dei lavori e ordina la restituzione dell’immobile

DIAMANTE Una vicenda lunga e complessa trova finalmente il suo epilogo: il Tribunale della Libertà di Cosenza ha accolto l’appello degli avvocati Rosangela Manca e Antonio Biondi di Diamante, entrambi del foro di Paola, annullando l’ordinanza del Tribunale di Paola che, lo scorso ottobre, aveva rigettato la richiesta di dissequestro di un immobile nel centro di Diamante. La storia giudiziaria riguarda gli indagati O. M., G. P. e V. L., accusati di presunti abusi edilizi nella realizzazione di opere senza titolo valido. Già nell’aprile 2025, i Carabinieri di Diamante avevano accertato la presenza di una sopraelevazione e di un sottotetto in fase di realizzazione, constatando che il permesso di costruire originario, rilasciato nel 2021, era considerato decaduto. La difesa degli indagati, però, ha dimostrato che i lavori erano iniziati regolarmente entro i termini previsti: dalla produzione di comunicazioni ufficiali al Comune di Diamante, al sopralluogo del Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione, fino alle relazioni del direttore dei lavori e del consulente tecnico di parte, ing. Valeriano Capano. Documentazione alla mano, è emerso che le opere non strutturali erano state avviate già nel 2022, nel pieno rispetto del titolo edilizio. Alla luce di questi elementi, il Tribunale di Cosenza, riunito in camera di consiglio con la Presidente Paola Lucente e le giudici Francesca De Vuono e Iole Vigna, ha accolto l’appello, ordinando la restituzione immediata dell’immobile. (f.b.)
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