Intimidazioni a Lamezia, l’attenzione della Dda. Il procuratore Curcio: «Indagini in tempo reale, siamo sul pezzo» – VIDEO
Attenzione altissima degli inquirenti. «Noi monitoriamo tutto»

LAMEZIA TERME «Che ci sia un interesse della Direzione distrettuale antimafia è come dire che domani sorgerà il sole». Non usa giri di parole il procuratore capo della Dda di Catanzaro, Salvatore Curcio. E non potrebbe essere altrimenti considerato il tema di strettissima attualità e che, nelle prossime settimane, potrebbe evolversi ulteriormente.
L’escalation in intimidazioni registrato a Lamezia nelle ultime tre settimane da una parte spinge alla cautela, quella ovviamente investigativa, che si muove su un piano silenzioso ma incessante. Dall’altro, invece, ha acceso – almeno in parte – lo spirito della cittadinanza, forse ancora intorpidita da anni di relativa (molto relativa) tranquillità.
Insomma, il racket e le estorsioni non sono ancora un ricordo a Lamezia Terme, e lo sa bene anche la Dda del capoluogo, la cui attenzione – sottolinea Salvatore Curcio – è qualcosa di «estremamente scontato». L’attenzione è altissima, «noi monitoriamo tutto quello che sta accadendo non solo a Lamezia Terme, ma in tutto il distretto» ha precisato Curcio al “Corriere della Calabria”, e cerchiamo «di essere, come si suol dire, sempre sul pezzo». Per il capo della Dda «è importante che l’investigazione sia effettuata in tempo reale, al passo con l’evoluzione delle dinamiche criminali di ogni circostanza». (g.curcio@corrierecal.it)
L’intervista:
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