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Cirò Marina, minacce di morte ed estorsioni nei confronti di un commerciante: arrestato un 22enne

Aveva già formulato al titolare del locale una richiesta estorsiva di 300 euro al mese

Pubblicato il: 28/11/2025 – 6:53
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Cirò Marina, minacce di morte ed estorsioni nei confronti di un commerciante: arrestato un 22enne

CIRO’ MARINA Alle prime ore del 25 novembre 2025, i Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, coadiuvati da personale del Nucleo Investigativo di Crotone, su provvedimento del Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Crotone, richiesto dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un giovane di Cirò Marina, di 22 anni, indagato per i reati di atti persecutori, estorsione e tentata estorsione aggravati, continuati e in concorso. Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal GIP, (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), le serrate indagini, condotte dal 12 ottobre ad oggi dai Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina mediante servizi di osservazione, acquisizione di filmati di video sorveglianza e assunzione di sommarie informazioni da persone informate sui fatti, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in merito ad alcuni episodi delittuosi realizzati nei confronti del titolare di un’attività di somministrazione di cibo e bevande del centro cittadino. L’arrestato, infatti, che secondo la ricostruzione operata, nel luglio 2025, in concorso con altri soggetti, aveva già formulato al titolare del locale una richiesta estorsiva di 300 euro al mese, dietro minaccia di incendiargli lo stabile, il 12 ottobre di quest’anno, coinvolgendo anche un minorenne, avrebbe, dietro minaccia di morte e danneggiamenti, preteso da un suo dipendente di consumare pasti e bevande senza corrispondere pagamento, sottraendo, inoltre, un salvadanaio posto all’interno del locale contenente la somma di circa 50euro. Dopo l’ultima estorsione, ancora, sarebbe rientrato nel locale, e dopo aver sottratto una birra, avrebbe intimato al titolare – in quel momento al telefono con il dipendente – di chiudere definitivamente il locale, pena, anche in questo caso, la morte. Tali condotte, ripetute nel corso del tempo, avrebbero provocato nel titolare del locale un tale stato di timore ed ansia tanto da indurlo a cessare effettivamente l’attività commerciale, modificando così le proprie abitudini di vita.
Il quadro indiziario raccolto dai Carabinieri a carico dell’indagato è stato condiviso dalla Procura della Repubblica di Crotone, diretta da Domenico Guarascio, che ha avanzato richiesta di emissione di misura cautelare. Il Gip, accogliendo la richiesta, ha disposto la cattura del soggetto, che risponde anche del delitto di atti persecutori, per il quale, qualche giorno fa, si sono aperte le porte del carcere.

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