Baker Hughes investe 300 milioni: nuove assunzioni anche in Calabria

FIRENZE Firmata ieri dai sindacati l’ipotesi di accordo col gruppo Baker Hughes-Nuovo Pignone sul nuovo piano industriale. Interessati 7mila addetti distribuiti nei sei stabilimenti in Toscana, Lombardia, Puglia, Calabria. L’accordo prevede un piano di investimenti di 300 milioni in cinque anni, oltre a 300 nuove assunzioni con l’obiettivo di consolidare e rafforzare la presenza del gruppo in Italia, declinandola sempre di più nel segno dello sviluppo, dell’innovazione tecnologica e delle opportunità di lavoro. «In un Paese in cui l’assenza di politiche industriali strutturate pesa quotidianamente sulle lavoratrici e sui lavoratori, questa ipotesi di accordo rappresenta un passo significativo per invertire la rotta», rivendicano in una nota i coordinatori nazionali di Fim, Fiom, Uim del gruppo Baker Hughes- Nuovo Pignone, Flavia Capilli, Daniele Calosi e Vincenzo Renda. I sindacati di categoria intravedono nell’intesa raggiunta un modello di relazioni in controtendenza, capace cioè di difendere sul serio l’industria e tutelare il lavoro. Le organizzazioni sindacali, prosegue il comunicato, «sottolineano che questo accordo non è un punto di arrivo, ma l’avvio di un percorso che dovrà essere monitorato costantemente, affinché gli impegni assunti si traducano in interventi reali e concreti sui territori e nei siti produttivi». Ad ogni modo Fim, Fiom e Uilm «esprimono soddisfazione per il piano condiviso e confermano il proprio impegno a garantire che lo sviluppo industriale di Baker Hughes-Nuovo Pignone continui a rappresentare un valore per l’intero Paese e per tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti». Il documento sarà adesso oggetto di un confronto coi lavoratori, cui spetterà l’ultima parola sulla sottoscrizione del patto con il gruppo.

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato