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Cosenza calcio, Anni Ottanta: «Protesta a oltranza contro la gestione Guarascio»

Il gruppo ultras della Curva Nord ribadisce la rottura con la società e promette una protesta continua: «resteremo fuori dal “Marulla”»

Pubblicato il: 03/12/2025 – 22:01
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Cosenza calcio, Anni Ottanta: «Protesta a oltranza contro la gestione Guarascio»

COSENZA Una dichiarazione compatta, dura, viscerale. Così il gruppo Anni Ottanta Cosenza della Curva Nord Catena ha scelto di tornare a farsi sentire, pubblicando sui propri profili social una lunga nota che rappresenta l’ennesimo, vibrante grido di dissenso nei confronti della gestione societaria del Cosenza calcio. Un messaggio che non usa giri di parole e che ribadisce un concetto chiave: la passione per questi colori non si spegne.
Il testo diffuso dagli ultras si apre con un’affermazione che suona quasi come un manifesto identitario: «Puoi farci piangere ma non puoi farci cedere, noi siamo il fuoco sotto la cenere». Una frase che sintetizza il senso di appartenenza e la resistenza della tifoseria, chiamata – secondo gli stessi autori – a difendere non solo una maglia, ma un’idea di calcio popolare e partecipato.

La critica alla società e la difesa della dignità

La nota attacca apertamente la gestione colpevole di voler allontanare il pubblico dal Marulla, tra scelte operative, restrizioni e una comunicazione percepita come ostile. Per il gruppo, è inaccettabile che a un popolo «che non si piega» vengano chiuse le porte della propria casa sportiva. Il comunicato sottolinea come il tifo non si esaurisca dentro uno stadio: se necessario – scrivono – continuerà a vibrare fuori, con cori, presidi e iniziative simboliche, perfino nei luoghi più impensati, pur di difendere «la dignità» della città e della sua gente. Viene rivendicata la volontà di restare presenti comunque, anche cantando «abbracciati davanti a un supermercato», purché sia chiaro che la squadra appartiene – nelle intenzioni degli ultras – alla comunità e non a chi la gestisce temporaneamente. I tifosi dichiarano inoltre che la protesta non si fermerà: la Curva resterà fuori dal Marulla «a oltranza», trasformando l’assenza dagli spalti in un atto di resistenza identitaria.
Il messaggio finale – inequivocabile – ribadisce il posizionamento del gruppo: «Noi tifiamo ultrà Cosenza. Guarascio vattene». (redazione@corrierecal.it)

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