Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 20:07
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

l’inchiesta

Agricoltore ligure raggirato online: la rete dei presunti truffatori porta in Calabria

Uomo raggirato con la vendita di un trattore inesistente. Le indagini hanno portato a quattro giovani di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria

Pubblicato il: 05/12/2025 – 12:58
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Agricoltore ligure raggirato online: la rete dei presunti truffatori porta in Calabria

CARCARE Carabinieri di Carcare (Savona) hanno concluso un’articolata indagine su una truffa online perpetrata ai danni di un agricoltore cinquantenne del posto, ingannato con l’offerta di un trattore poi risultato inesistente, per il quale il 4 marzo scorso aveva versato mille euro come caparra su una carta Postepay. La prima fase dell’indagine, avviata a marzo scorso e coordinata dalla Procura della Repubblica di Savona, aveva portato alla denuncia di un primo presunto autore materiale della truffa, un ragazzo di 23 anni della provincia di Catanzaro, peraltro già noto alle Forze dell’Ordine per reati della stessa natura. Ulteriori approfondimenti investigativi hanno consentito di individuare un gruppo di persone coinvolte nella truffa, che si erano spartite la cifra subito dopo la ricezione del denaro. Dopo le perquisizioni eseguite con il supporto dei Carabinieri delle Stazioni di Catanzaro Santa Maria, Cariati, Squillace, Ardore Marina e Locri sono state indagate altre tre persone tra i 22 e i 27 anni residenti tra le province di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria. Nel corso delle operazioni sono stati inoltre sequestrati alcuni telefoni cellulari utilizzati per i contatti con la vittima, ricevute di ricariche Postepay, documentazione utilizzata per l’apertura di carte prepagate e utenze telefoniche collegabili a quella truffa e ad altre della stessa natura, nonché una patente di guida in bianco pronta per essere contraffatta. Per i quattro indagati l’ipotesi di reato si è dunque aggravata per il concorso di più persone. Gli inquirenti sono ora al lavoro per collegare eventuali altri casi simili, avvenuti in altre parti d’Italia, al medesimo gruppo calabrese.

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x