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Corigliano-Rossano, sequestrati 7 cani e 60 gatti: una persona indagata

L’intervento della Polizia Provinciale, nato da una segnalazione del Noetaa, ha permesso di accertare gravi condizioni igieniche e sanitarie

Pubblicato il: 05/12/2025 – 13:51
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Corigliano-Rossano, sequestrati 7 cani e 60 gatti: una persona indagata


CORIGLIANO ROSSANO Gli agenti della Polizia Provinciale di Cosenza dei Distaccamenti di Mormanno e Corigliano-Rossano, unitamente a personale del Comando di Cosenza, agli ordini del Comandante Magg. Dott. Rosario Marano, hanno sequestrato penalmente in agro di Corigliano-Rossano, 7 cani e 60 gatti.
Gli elementi investigativi raccolti hanno consentito la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, di una persona in stato di libertà, adesso indagata per le ipotesi di reato di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e maltrattamento di animali.
Gli agenti sono intervenuti a seguito della segnalazione della Associazione N.O.E.T.A.A. O.D.V. “Nucleo Operativo Ente Tutela Animali Ambiente”, Distaccamento operativo di Corigliano-Rossano.
L’operazione di verifica è scattata mercoledì mattina 26 novembre e gli agenti, alla presenza del personale Medico Veterinario dell’A.S.P. di Cosenza – U.O.C. Servizio Veterinario I.A.P.Z. Distretto Jonio Sud, hanno potuto verificare lo stato in cui vivevano gli animali e valutare le loro condizioni di salute.
In particolare è stato rilevato che l’area box ospitante i cani, priva di riparo, era caratterizzata da costante umidità del terreno, con presenza diffusa di fango e deiezioni nonché di materiali di scarto, ferraglie e altri oggetti potenzialmente pericolosi per gli animali. Difatti sono stati rinvenuti, per tutti i soggetti, lesioni podali mentre, per alcuni esemplari, anche lesioni compatibili con morsi causati da una verosimile assenza di adeguata gestione e supervisione. Altri sono apparsi malnutriti, per insufficienza di risorse alimentari e idriche, nonché, per uno dei soggetti, anche una lesione all’occhio. Per quanto riguarda le condizioni di possesso dei gatti domestici, appartenenti a razze europee, anche in questo caso si è evidenziata una situazione di detenzione non conforme alla legge ed alle caratteristiche etologiche degli stessi.


Di conseguenza, le condizioni complessive, sono state considerate incompatibili con le norme a tutela del benessere degli animali e potenzialmente produttive di gravi sofferenze.
I cani sequestrati sono stati affidati giudizialmente in custodia al funzionario del Comune presente sul posto e trasportati in una apposita struttura per essere ospitati e per le cure del caso, mentre i felini sono stati affidati in giudiziale custodia alla stessa Associazione N.O.E.T.A.A. che ha assistito, mediante proprio personale, a tutte le operazioni sopra descritte.
Nel corso delle attività si è potuto rilevare che i 7 cani erano sprovvisti di microchip identificativo con l’omessa iscrizione all’anagrafe canina, per cui si provvedeva a contestare e sanzionare in via amministrativa le violazioni al trasgressore.
L’operazione in questione rientra nel programma di controllo, tutela del territorio provinciale e di salvaguardia del benessere animale disposto dal Presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro al fine di assicurare sicurezza e legalità.

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