Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 14:24
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 5 minuti
Cambia colore:
 

Il punto di rottura

Comune di Reggio Calabria, Quartuccio lascia la maggioranza

Dopo mesi di tensioni e il voto alle Regionali, la fiducia con il sindaco si incrina. La nomina Battaglia a vice

Pubblicato il: 06/12/2025 – 14:24
di Paola Suraci
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Comune di Reggio Calabria, Quartuccio lascia la maggioranza

REGGIO CALABRIA Elenca numeri, risultati concreti e tappe fondamentali di un percorso durato nove anni alla guida della delega alla Cultura della Città Metropolitana di Reggio Calabria, interrotto lo scorso 2 dicembre con la decisione delle dimissioni.
Nella cornice del Palazzo della Cultura “P. Crupi”, Filippo Quartuccio misura ogni parola e chiarisce subito il tono del suo intervento: nessun sentimento di rabbia, nessuna rivalsa personale, ma solo la volontà di ritrovare il senso più autentico dell’impegno politico e continuare a lavorare nell’interesse della città.
“La fiducia del sindaco Falcomatà nei miei confronti era venuta meno – spiega – e per questo, dopo mesi di riflessione e attesa, ho scelto io stesso di farmi da parte, evitando che fosse lui a dovermi sollevare dall’incarico”. Il punto di rottura, racconta, affonda le radici nella vicenda legata al Premio Cosmos, da cui ha preso avvio un progressivo deterioramento del rapporto istituzionale. “Ho compreso che la fiducia non c’era più quando mi è stato impedito di salire sul palco durante la cerimonia del premio Cosmos, che è un progetto a cui ho contribuito fin dall’inizio”. Pur riconoscendo che Falcomatà ha successivamente ammesso l’errore e si è scusato, solo qualche giorno fa a distanza di mesi, Quartuccio chiarisce che il gesto non ha ricucito lo strappo politico. “Voglio comunque ringraziare il sindaco per la fiducia accordatami in passato e per gli anni di lavoro intenso che abbiamo condiviso”. Una fiducia che, secondo il consigliere, però si sarebbe incrinata dopo le elezioni regionali. È lì che nasce la rottura e spiega Quartuccio: “Ho sostenuto apertamente il consigliere regionale del Pd uscente Giovanni Muraca, perché ho ritenuto che aveva lavorato bene e volevo dare continuità al suo mandato. L’avevo votato prima e l’ho sostenuto a queste Regionali”.

Arriva il decreto di nomina per il nuovo vicesindaco

Ma mentre Quartuccio tiene la conferenza stampa al Palazzo della Cultura, il sindaco Falcomatà (così come avevamo già annunciato), ha firmato il decreto di nomina del vice sindaco a Mimmo Battaglia, lasciandogli anche le deleghe già assegnate e chiudendo così il lungo braccio di ferro con il suo partito il Pd. Non è valso che Paolo Brunetti, prendesse la tessera del Pd per restare come vicesindaco, uomo fedelissimo a Falcomatà, che resta in giunta. Adesso toccherà a Battaglia fare il rimpasto in giunta, e la “patata bollente” della nomina dell’assessore Mary Caracciolo, e amministrare la città sino alle elezioni di primavera. Il prossimo consiglio comunale, che sarà convocato nella prossima settimana, decreterà la decadenza di Falcomatà.
Dunque la crisi è parzialmente rientrata ma lato strappo resta.
Uno strappo che ha pesato fortemente e che ha portato anche la formazione del gruppo Rinascita Comune (Quartuccio, Sera e Bongani) all’interno del Consiglio comunale, di cui Quartuccio è capogruppo. E proprio in riferimento alla crisi al Comune Filippo Quartuccio svela che giovedì il gruppo RC ha avuto un incontro con il sindaco Falcomatà. “Posso dire che Rinascita Comune non fa più parte della maggioranza. Insieme al Pd, avevamo posto a Falcomatà delle richieste, annunciando anche che eravamo pronti a dimetterci, ma ad oggi possiamo solo dire che noi non sosteniamo più questa maggioranza, perché non ci riconosciamo nei criteri, nei metodiche hanno condotto il sindaco ad assumere una serie di scelte che sono state assunte, penso ad esempio alla sospettosa e temporale, sostituzione degli amministratori delegati delle società Hermes e Castore. Voteremo in Aula secondo i provvedimenti che ci verranno sottoposti. Ci riserviamo di capire cosa fare, ma rispetteremo il mandato datoci dai cittadini”.

filippo quartuccio

Niente dimissioni

Le dimissioni annunciate non ci saranno: “Nessuno più si vuole dimettere”, afferma con forza Quartuccio. “Il Centrodestra non si vuole dimettere, lo dico chiaramente, ed inutile che addossano responsabilità ad altri, e lo dobbiamo dire con chiarezza. All’inizio noi eravamo disponibili alle dimissioni, sì, ma se dimettessimo noi tre adesso, ci sarebbero i surrogati, quindi non avrebbe nessun senso, per cui non ci dimetteremo. Noi siamo protagonisti in questa vicenda e ci sono delle interlocuzioni ancora, ma noi riteniamo prioritario avviare al più presto un tavolo del centrosinistra reggino, luogo di confronto aperto e costruttivo, per definire una visione comune e un impegno
condiviso in vista delle elezioni comunali del 2026” .
Quartuccio sottolinea come il suo impegno sia sempre stato concentrato sulle esigenze della città e dei cittadini, dai servizi essenziali ai quartieri più lontani: “Non ho tempo per stare dietro alle polemiche. Possiamo raccontare quello che abbiamo fatto e quello che vogliamo fare. Non dobbiamo mai perdere di vista l’obiettivo: la città” E poi aggiunge: “Dalla politica non si prende, si dà, io ho un lavoro e faccio politica per mettermi al servizio della città. È fondamentale recuperare il senso della politica e delle cose belle”.

Il bilancio

Quando riassume il lungo bilancio di questi nove anni con oltre 450 mila euro investiti in eventi istituzionalizzati, promozione culturale e marketing territoriale, contributi a associazioni e parrocchie, 140 mila euro destinati alle festività mariane e 48 mila euro per il Caulonia Tarantella Festival e le numerose iniziative sui beni culturali, le attività al Planetario, passando dal Palazzo della Cultura e alle tante mostre realizzate, i rapporti avviati con ministeri e istituzioni nazionali e la collaborazione costante con le realtà associative locali, si commuove Filippo Quartuccio e dice: “Ci abbiamo messo la testa e il cuore”. (redazione@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

x

x