Islam, nuovo affondo di Sasso: «all’Università di Catanzaro le donne pregano ghettizzate»
«Il venerdì c’è la preghiera islamica e le donne sono ghettizzate in un piccolo stanzino, ovviamente separate dagli uomini»

CATANZARO «Ricorderete la vicenda dell’apertura di una moschea nell’Università di Catanzaro, dove, dopo l’interrogazione parlamentare della Lega a mia prima firma al Ministro dell’Università Bernini, nel giro di qualche ora furono rimosse le insegne con la dicitura ‘moschea’ e altre scritte in arabo. Dall’Ateneo dissero che si trattava semplicemente di un’operazione di inclusione nei confronti dei musulmani. Ed è proprio questo il punto: se sei troppo inclusivo con l’Islam poi devi consentire anche i loro usi, il loro credo, le loro pratiche e tra queste la più odiosa di tutte per me è la discriminazione della donna. Esiste la libertà di culto, certo, purché non sia contrario al nostro ordinamento, e sull’Islam mi pare che spesso ci siano problemi di incompatibilità, o no? Sia il Ministro che la stessa Università derubricarono la vicenda, lasciando cadere nel vuoto la denuncia della Lega di rischio islamizzazione della società, in questo caso dell’Università. Mi risposero che sarebbe stato semplicemente un luogo di ritrovo e di riflessione, e io mi sono fidato. Sbagliandomi. Oggi scopro, grazie al quotidiano La Repubblica, che nel tempio del sapere e della ricerca succede ciò che vedete in foto: il venerdì c’è la preghiera islamica e le donne sono ghettizzate in un piccolo stanzino, ovviamente separate dagli uomini. È questa inclusione? Perché consentire tutto questo in un luogo pubblico, dello Stato italiano che tra l’altro non ha mai sottoscritto un accordo con i rappresentanti musulmani, come prescritto dall’art. 8 della Costituzione? Se c’è qualcuno che tollera burqa e donne discriminate in quanto usanze religiose islamiche, lo dica chiaro e tondo agli italiani senza arrampicarsi sugli specchi. La Lega dice no all’islamizzazione e alla sottomissione e questa storia non finisce qui». A dirlo è il deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo in commissione Scienza, Cultura e Istruzione.
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