Catanzaro, il piano del Comune per il centro storico. Nessun annuncio spot, ma una rete di opere piccole e grandi
Il sindaco Fiorita e la consigliera delegata Palaia presentano gli interventi in corso e in vista. «L’obiettivo è ricreare fiducia, purché ci crediamo tutti» – SLIDE

CATANZARO Nessun annuncio shock, nessun progetto spot e ad alto impatto, giusto un punto della situazione per «ricreare fiducia nel centro storico, purché ci crediamo tutti». Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, insieme alla consigliera comunale delegata Daniela Palaia, convoca praticamente tutte le articolazioni della città per dire quello che si sta facendo e quello che si farà per il rilancio del centro storco, l’area più “sensibile” della città, la “vetrina” del capoluogo che da anni – almeno una ventina per la verità – sta conoscendo un evidente declino, secondo un trend che peraltro gran parte delle città italiane stanno vivendo. Un piano racchiuso in una ventina di slide, fatto di opere e progetti alcuni già completati, altri – la gran parte – da completare con la premessa – dice Fiorita – che «non sempre i tempi dipendono dall’amministrazione comunale». Chi si spettava annunci roboanti probabilmente sarà rimasto deluso ma lo stato dell’arte è questo, con una “rete” di interventi piccoli, grandi e medi da ricomprendere in una visione unitaria e complessiva (per chi è interessato, può consultare in fondo all’articolo il piano di valorizzazione del centro storico di Catanzaro).

L’intervento del sindaco
Così Fiorita: «Vogliamo oggi fare un punto per poter vedere tutto quello che è in corso, tutto quello che sta per iniziare e che potrà iniziare nel futuro prossimo. Si tratta di grandi opere e di piccole cose che possono servire a renderlo più attrattivo, a costruire una vivibilità migliore, ma soprattutto speriamo che questo punto restituisca un po’ di fiducia alla città perché il mondo nuovo che sta nascendo non è in grado di diventare grande da solo o senza l’apporto di tutti. Il sindaco quindi snocciola un po’ di interventi – «il Rossi è pronto per essere riaperto, il Fazzari riapre tra poco, il Carbone riaprirà a gennaio, la progettazione della Mazzini e del Nicholas Green» – e poi si sofferma su uno dei temi più caldi in città, l’inversione del senso di marcia di Corso Mazzini (non più a scendere ma a salire, come peraltro appare naturale) determinato da alcuni lavori improcrastinabili di messa in sicurezza di una delle strade di accesso di Catanzaro, una nuova viabilità che sta suscitando forti polemiche (e anche evidenti disagi ai cittadini): «L’inversione – spiega Fiorita – è stata una scelta temporanea indotta da questa situazione e quando finirà l’emergenza valuteremo qual è la situazione migliore. Ad oggi non c’è una scelta dell’amministrazione».
Il “nodo” dei parcheggi
Poi, il tema dei temi a Catanzaro, il “nodo” storicamente (finora) irrisolto da tutte le amministrazioni comunali, i parcheggi: «In questo piano – ammette Fiorita – c’è qualche intervento ma non decisivo. Certo, il piano dei parcheggi è una cosa a cui dovremo mette mano nel futuro prossimo. Se troveremo le risorse per farlo, ovviamente». Un contributo decisivo l’amministrazione comunale lo attende dall’erogazione dei fondi per “Agenda Urbana” (quasi 20 milioni per diversi interventi anche nel centro storico): «E’ vero, questo – osserva Fiorita – è uno dei pilastri su cui si struttura la nostra visione del centro storico- Manca l’ultimo step, che è quello dell’erogazione del finanziamento e appena la Regione completerà la procedura potremo partire ed entrare nel vivo di questa nostra piccola rivoluzione che speriamo di compiere nel centro storico». (a. c.)
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