La dipendente non «dormiva su una panchina per lavorare», il tribunale di Cosenza dà ragione alla Lav Service
Condannata la donna e un esponente della sigla sindacale

COSENZA “Dorme tutte le notti su una panchina per poter lavorare, guadagna 300 euro al mese”, erano i titoli di molti articoli di stampa che avevano catturato l’attenzione dell’opinione pubblica qualche anno addietro. L’iniziativa di T.P. aveva attivato gli organi di stampa per denunciare di essere costretta a dormire su una panchina dell’autostazione, a Cosenza, per poter espletare la propria prestazione lavorativa nei confronti dell’azienda LAV Service s.r.l. di Cosenza. Tra le argomentazioni della dipendente, l’irremovibilità della azienda a venirle incontro ed inefficienze nei pagamenti delle retribuzioni. Nella giornata di ieri, il Tribunale di Cosenza in composizione monocratica ha condannato la donna e un esponente di una sigla sindacale per diffamazione aggravata a mezzo stampa, a seguito della querela degli amministratori dell’azienda LAV Service s.r.l., difesa di fiducia dagli avvocati Francesco Muscatello e Marco Facciolla, condannando i due anche al risarcimento del danno d’immagine cagionato all’azienda. «Ci siamo determinati sin da subito a sporgere querela per l’assoluta volontà di ristabilire la verità rispetto a quei terribili mesi di gogna mediatica a cui siamo stati sottoposti» dichiarano gli amministratori Catanzariti Vincenzo Luca e Catanzariti Luigi. «Numerose tra le testate giornalistiche, sin da subito accertato lo stato dei fatti, ha ritenuto di prendere le distanze da una cronaca dei fatti che era stata totalmente strumentalizzata. Di contro, la donna e il sindacalista, anche a seguito del primo articolo di giornale oggetto del giudizio, non hanno inteso restituire la giusta misura degli accadimenti. Abbiamo tenuto alla celebrazione del giudizio affinché venisse accertata una effettiva ricostruzione storica, dalla quale emergesse che la alla data dell’articolo la sig.ra Tripargoletti già da mesi non espletava la propria prestazione lavorativa e che la LAV Service s.r.l., come sempre si prefigge di fare con tutti i suoi dipendenti, si è spesa in ogni modo per venire incontro alle esigenze della signora, sia sotto il profilo logistico che sotto il profilo economico».