Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 12:58
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

passato e presente

“O Rey” e il capitano: Palanca e Iemmello simboli della tappa olimpica di Catanzaro

Sabato 20 dicembre la città vivrà una giornata speciale verso Milano-Cortina 2026. I due bomber tra i tedofori scelti

Pubblicato il: 18/12/2025 – 11:56
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
“O Rey” e il capitano: Palanca e Iemmello simboli della tappa olimpica di Catanzaro

CATANZARO Catanzaro si prepara a vivere una giornata di festa. Sabato 20 dicembre la Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 farà tappa nel capoluogo calabrese, trasformando la città in un grande palcoscenico di sport, partecipazione e orgoglio identitario. Dalla marina al cuore del centro storico, il fuoco simbolo dei Giochi attraverserà quartieri e strade, accompagnato da una festa aperta a tutti.
Tra i tedofori scelti per questo passaggio speciale spiccano due nomi che parlano direttamente al cuore dei tifosi giallorossi, unendo passato e presente del calcio Catanzarese. A chiudere la staffetta, accendendo il braciere in piazza Basilica Immacolata, sarà Massimo Palanca, leggenda senza tempo e simbolo assoluto della storia sportiva della città. “O Rey” rappresenta un’epoca che ha segnato il calcio catanzarese e che ancora oggi vive nel ricordo e nell’identità della tifoseria.
Insieme a lui, a incarnare il Catanzaro di oggi, ci sarà Pietro Iemmello. Il capitano dell’Us Catanzaro 1929 porterà la fiaccola lungo il lungomare Pugliese nel tardo pomeriggio, regalando alla città un’immagine fortemente simbolica: il leader della squadra attuale che guida il fuoco olimpico davanti alla sua gente.
La giornata vedrà impegnati circa sessanta tedofori in due diversi momenti: il primo lungo il quartiere Lido, con un percorso che toccherà alcune delle principali arterie della zona sud, e il secondo nel centro storico, fino all’arrivo in piazza. Qui sarà allestito il villaggio della City Celebration, con animazione, interventi istituzionali e il racconto del lungo viaggio della Fiamma attraverso l’Italia.
L’accensione finale del braciere, affidata a Palanca, suggellerà un evento che non è solo olimpico, ma profondamente catanzarese. Una serata in cui lo sport diventa memoria, identità e futuro, e in cui il Catanzaro – con i suoi simboli di ieri e di oggi – si conferma cuore pulsante della città. (redazione@corrierecal.it)

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x