In “Manovra” più screening, cure palliative e assunzioni nel post-Covid
La Commissione Bilancio del Senato ha approvato alcuni emendamenti in tema di sanità

ROMA La Commissione Bilancio del Senato ha approvato ieri una serie di emendamenti alla manovra. Gli interventi toccano tre assi principali: la medicina di precisione e la prevenzione, la stabilizzazione del personale impegnato durante la pandemia e il potenziamento delle cure palliative. Lo riporta “Quotidiano Sanità”, che elenca le proposte di modifica approvate.
«64.3 (testo 4). In tema di prevenzione, si prevede l’utilizzo di 238 milioni a decorrere dal 2026 anche per i seguenti esami: estensione di test genomici su campioni di biopsia liquida necessari per l’individuazione delle mutazioni di ESR1 nei casi di carcinoma mammario in stadio localmente avanzato o metastatico positivi per i recettori degli estrogeni (ER) e negativi per HER2, in progressione; profilazione genomica HRD del carcinoma sieroso di alto grado dell’ovaio in stadio avanzato; programmi di screening nutrizionale precoce dei pazienti oncologici; accesso ai test diagnostici micro-biologici rapidi e multiplex; sviluppo dei test di Next-Generation Sequencing per la diagnosi della sordità; potenziamento dei test Next-Generation Sequencing (NGS) per la profilazione delle malattie rare; realizzazione di accertamenti diagnostici nell’ambito degli screening neonatali per l’individuazione precoce della leucodistrofia metacromatica; realizzazione di programmi per la diagnosi precoce e la presa in carica tempestiva delle persone affette da malattia di Parkinson.
64.9 (testo 3). Le risorse per la prevenzione verranno destinate anche all’implementazione di un programma nazionale per la prevenzione e la cura delle patologie oculari cronico degenerative, in particolare della maculopatia degenerativa miopica e senile; e all’implementazione di un programma nazionale per la prevenzione e la cura delle patologie reumatologiche, in particolare della fibromialgia, del lupus eritematoso sistemico, della sclerosi sistemica e dell’artrite reumatoide di recente insorgenza.
64.19 (testo 2). Viene autorizzata la spesa di 1 milione di euro annui a decorrere dal 2026, per il finanziamento di un programma di prevenzione dell’HIV, finalizzato ad ampliare l’accesso alla Pre Exposure Prophylaxis (PrEP), sulla base dei criteri e delle modalità di riparto alle Regioni, individuati con Decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa della Conferenza Stato Regioni, da adottare entro il 31 marzo 2026.
70.13 (testo 2). L’emendamento modifica la legge n. 234 del 2021, prorogando dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre 2026 il termine ultimo per completare le procedure di assunzione del personale chiamato in causa durante il periodo dell’emergenza pandemica. Il provvedimento introduce inoltre un ampliamento significativo della platea dei beneficiari: oltre al personale sanitario e socio-sanitario, vengono inclusi esplicitamente anche i lavoratori delle attività esternalizzate che hanno svolto funzioni tecniche e amministrative durante la pandemia. Vengono infine ritoccati i requisiti di accesso: sarà sufficiente aver prestato servizio per almeno sei mesi nel periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2025, con un’anzianità complessiva di almeno 18 mesi.
72.6 (testo 2). Le risorse stanziate dovranno essere destinate in via prioritaria all’assunzione di personale per il potenziamento delle reti di cure palliative.
77.0.1 (testo 2). Al fine di finanziare futuri interventi normativi in materia di prevenzione, formazione, informazione e cura della celiachia, nello stato di previsione del Ministero della salute è istituito un Fondo con una dotazione 1 milione di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028.
91.0.14 (testo 2). Per ciascuno degli anni 2026 e 2027, è assegnato un contributo di 300 mila euro all’istituto superiore di sanità al fine di garantire l’attività del progetto Sentieri, Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento».
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato