Cosenza calcio, Braglia: «Buttare via una stagione così sarebbe assurdo»
L’ex tecnico rossoblù è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb sulle curve vuote e sulla frattura tra tifosi e società: «Devono sedersi a un tavolo e chiarirsi anche duramente»

COSENZA Piero Braglia torna a parlare di Cosenza, una piazza che conosce profondamente e con cui ha scritto pagine importanti della propria carriera. L’ex tecnico dei Lupi, capace di vincere due campionati di serie C sulle panchine di Cosenza e Catanzaro, è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb Radio, ospite della trasmissione “A Tutta C”, soffermandosi sull’attualità rossoblù e sui ricordi della storica promozione in Serie B.
Braglia è stato più volte accostato al club silano nella scorsa estate, prima che la società scegliesse di affidare la panchina ad Antonio Buscè. Un legame mai reciso, quello con Cosenza, che emerge con forza quando l’allenatore ripercorre la stagione 2017-2018, culminata con il salto di categoria. Secondo Braglia, quel campionato cambiò volto dopo un momento difficile: «la svolta fu la pesante sconfitta contro il Rende che ci costrinse a cercare soluzioni diverse. Trovammo giocatori come Okereke e Tutino, e turno dopo turno cambiava tutto: gli occhi, la convinzione, la voglia di fare il salto. A quel punto diventò tutto più semplice».
Dal passato glorioso al presente complicato, il passo è breve. Braglia non nasconde il proprio dispiacere nel vedere la frattura che si è creata tra la tifoseria e la proprietà, una situazione che, a suo avviso, penalizza soprattutto la squadra. «Vedere le curve chiuse e senza tifo mi fa male tantissimo. Come si fa a disperdere un simile calore? Ai nostri tempi c’erano sempre 10-15 mila tifosi. Qui stanno sbagliando tutti: la proprietà e i tifosi. Devono sedersi a un tavolo, chiarirsi anche duramente, ma farla finita. Così si danneggia solo la squadra, che invece potrebbe lottare per la Serie B. Giocare in una cattedrale nel deserto non ha senso».
Nonostante le difficoltà ambientali, Braglia resta convinto che la stagione del Cosenza non sia affatto compromessa. Anzi, i playoff rappresentano un’opportunità concreta per rilanciarsi. «È un altro campionato. Con qualche innesto a gennaio può competere fino alla fine e anche vincerli. Proprio per questo buttare via una stagione così sarebbe assurdo». (redazione@corrierecal.it)
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