Numeri e gerarchie in serie C: il Cosenza regge ovunque, Crotone senza slanci

Diciannove giornate bastano per delineare le prime gerarchie nel girone C della serie C, un campionato che continua a vivere su equilibri sottili, dove la continuità vale spesso più dello spettacolo. In vetta Benevento e Catania, ma alle loro spalle il margine resta contenuto e le inseguitrici, soprattutto Salernitana e Cosenza, mostrano identità differenti e credibili.

Benevento, dominio trasversale

Il Benevento guida la classifica con 41 punti insieme al Catania ed è la squadra che meglio interpreta entrambe le fasi di gioco. Miglior attacco del girone con 41 gol segnati (2,16 a partita) e seconda miglior difesa con appena 12 reti subite, i sanniti vantano anche la miglior differenza reti (+29). I numeri raccontano una leadership solida e non episodica, rafforzata da un rendimento interno quasi perfetto (25 punti in casa) e da una buona continuità in trasferta (16 punti), elemento che fa la differenza in un girone storicamente ostico fuori casa.
L’altra capolista Catania ha costruito il suo campionato sulla fase difensiva: è la miglior retroguardia del girone con soli 9 gol subiti (0,47 a partita). Il rendimento interno è eccellente (22 punti e imbattibilità casalinga), mentre lontano dal “Massimino” il passo rallenta (13 punti), spiegando un’insegna di classifica che, per ora, non si traduce in sorpasso.

Cosenza: attacco fluido e ambizioni concrete

Il Cosenza è una delle realtà più convincenti del campionato. Quarto con 36 punti, vanta il secondo miglior attacco del girone (34 gol, 1,79 a partita) e una differenza reti di +15. I rossoblù hanno scelto una strada chiara: aggredire le partite, mantenendo un ritmo alto e una costante propensione offensiva. Il dato che certifica la maturità del progetto è l’equilibrio tra casa e trasferta: 21 punti al “Marulla” e 15 lontano da casa. Numeri che collocano il Cosenza stabilmente ai vertici di entrambe le “classifiche parallele” e lo rendono una delle squadre più temibili in ottica playoff, soprattutto negli scontri diretti.

Crotone tra alti e bassi

Meno appariscente il percorso del Crotone, sesto con 28 punti. I pitagorici compensano una produzione offensiva più contenuta (26 gol segnati) con una difesa solida: 17 reti subite, terzo miglior dato del girone. Il rendimento racconta una squadra affidabile in casa (16 punti), capace di controllare le partite, meno in trasferta (12 punti).

Casa e trasferta: due classifiche nello stesso campionato

Il girone C propone, come spesso accade, un doppio binario. Il Benevento resta al comando anche nella graduatoria interna, ma il dato più significativo riguarda le inseguitrici: Cosenza e Catania mostrano una tenuta esterna superiore alla media, mentre diverse squadre della zona playoff – Salernitana, Casertana e Casarano – costruiscono gran parte del proprio bottino tra le mura amiche, faticando lontano dal proprio stadio. All’opposto, alcune formazioni di metà classifica come Monopoli e Trapani riescono a ottenere risultati esterni dignitosi, pur senza trasformarli in una vera scalata. In coda, invece, il peso delle trasferte diventa un fattore determinante: Foggia, Latina e Giugliano raccolgono pochissimo fuori casa, accumulando passivi che incidono pesantemente sulla classifica generale.

Zona playoff e bassa classifica

Dal terzo al nono posto il margine resta ridotto. Salernitana, Casertana e Casarano alternano buone fasi a improvvisi cali di rendimento, mentre Monopoli e Potenza pagano una certa fragilità difensiva. L’Audace Cerignola resta in bilico, capace di strappi ma ancora lontana da una continuità reale. In fondo, la lotta salvezza si fa sempre più complessa: Foggia, Latina, Giugliano e AZ Picerno mostrano numeri difensivi preoccupanti e attacchi poco incisivi, con differenze reti che fotografano le difficoltà strutturali. (redazione@corrierecal.it)

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