I primi passi delle legislature. Nel 2025 una “frenata” della produttività normativa
A confronto l’attività del Consiglio regionale nei primi mesi dopo l’insediamento. Tra il 2021 e oggi stesso numero di sedute ma differenze sul numero di leggi approvate e su altro

LAMEZIA TERME Un trend complessivamente costante, con qualche piccola diversificazione. Sul piano numero le “partenze” delle due ultime legislature regionali – la cui data di inizio quasi coincide, essendosi votato agli inizi di ottobre del 2021 e del 2025 – rivelano diversi punti in continuità. Il primo riguarda il numero di sedute a Palazzo Campanella: furono 4 nel 2021, e 4 sono state anche in questa legislatura, con dinamiche tra l’altro molto simili. Ovviamente a tenere banco è stata in entrambe le occasioni la sessione di bilancio, uno step del resto praticamente imposto dalla legislazione vigente a fine anno per evitare l’esercizio provvisorio, ma quattro anni fa e anche stavolta si è registrata la chiusura della composizione delle Commissioni del Consiglio regionale nell’ultima seduta prima della pausa natalizia e nella stessa seduta di approvazione dei documenti contabili. Sul piano numerico, c’è un piccolo scostamento nelle proposte di legge presentate nello start delle due legislature: in quest’ultima ce n’è qualcuna in meno (in totale le proposte di legge presentate finora sono 19, di queste 5 dai banchi dell’opposizione, soprattutto da parte del consigliere Ferdinando Laghi) anche se va annoverata una proposta di legge statutaria (quella per ampliare il numero degli assessori e per reintrodurre la figura dei sottosegretari). Quanto alle leggi approvate, qui il Consiglio regionale è stato più produttivo in passato, con 20 leggi approvate rispetto alle 10 approvate in questo scorcio di legislatura. Differenza sostanziale riguarda anche il tema del sindacato ispettivo, in particolare le interrogazioni presentate soprattutto dall’opposizione: n questo scorso di legislatura sono già 21 (tra i più “attivi” i consiglieri Elisa Scutellà ed Enzo Bruno), quattro anni fa furono “solo” 6. (c. a.)
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