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Arena si ritira: «Avevo detto no e mi sono ritrovato in lista»

REGGIO CALABRIA Il tono della dichiarazione è decisamente understatement, il succo però è esplosivo. Demi Arena, ex sindaco di Reggio e fedelissimo al governatore Scopelliti, non si è mai sognato d…

Pubblicato il: 22/01/2013 – 12:34
Arena si ritira: «Avevo detto no e mi sono ritrovato in lista»

REGGIO CALABRIA Il tono della dichiarazione è decisamente understatement, il succo però è esplosivo. Demi Arena, ex sindaco di Reggio e fedelissimo al governatore Scopelliti, non si è mai sognato di contraddire il “capo”. Ha difeso il “modello Reggio” anche quando capitolava sotto i colpi di un debito mostruoso. Si è “sacrificato” sull`altare dello scioglimento del “suo” consiglio comunale per le contiguità mafiose accertate dalla Commissione d`accesso. Ma questa volta no, non ci sta. Non regge alla candidatura “a sua insaputa” (l`ennesima: sarebbero in tutto tre), imbandita sulla tavola del Pdl calabrese e catapultata in Corte d`Appello.
Il day after di Arena è tutto nelle sue parole: «Ho appreso dalla stampa della mia candidatura al settimo posto nella lista del Pdl per il rinnovo del Senato della Repubblica. Avevo ipotizzato la mia candidatura attribuendo alla stessa un valore simbolico connesso alle recenti vicende che hanno così pesantemente colpito la nostra città. Venute meno le condizioni per una candidatura di tale significato e valenza ho, di concerto con il coordinatore regionale del Partito, deciso di ritirare la mia candidatura, cosa che purtroppo non è avvenuta per motivi, presumo, riconducibili alla concitazione delle ultime ore. Tale precisazione non intende innescare alcun tipo di polemica all`interno del mio partito».
L`intento di non polemizzare, però, non basta a dissipare le nubi. Perché, per Arena, la sua candidatura aveva perso il «valore simbolico»? E come mai, dopo averne parlato con Scopelliti in persona (il coordinatore regionale del partito), il nome era rimasto nell`elenco, al settimo posto (utile, in teoria, per l`elezione al Senato, in caso di vittoria del Pdl). Possibile che la catena della comunicazione funzioni così male? Possibile che tutto, nella gioiosa macchina da guerra del centrodestra calabrese, possa essere deciso dalla «concitazione delle ultime ore»? Difficile da credere. L`unico dato certo, per ora, è che Arena ha ritirato la propria candidatura. E che mai – pur con tutte le sfumature del caso – la sua posizione era stata più lontana da quella di Giuseppe Scopelliti. Arena è stato disposto a tutto: ma vedersi scavalcato da Scilipoti, forse, è stato troppo. E così il suo nome – che tutti, ieri, davano per certo fino alla fine – è saltato, ridimensionando anche l`influenza del governatore sulle sfere romane del Pdl. Pesa più uno Scilipoti di un Arena. È la sconfitta dell`understatement e la vittoria delle candidature all`insaputa dei candidati.

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