«Tra la Calabra Maceri e le Ferrovie non c`è alcun contenzioso, i lavori di bonifica dell`area ex Ferrovie partiranno quando saranno superati i problemi di ordine tecnico e procedurale e il comune di Cosenza non sta svolgendo alcun ruolo di mediazione perché non ce n`è bisogno». In modo asettico e professionale l`avvocato Luigi Caravita, che cura gli interessi della ditta chiamata a rimuovere l`amianto presente nell`area occupata, spiega le ragioni del ritardo sulla road map immaginata dal sindaco Occhiuto e definisce i ruoli in questa partita. Che resta ancora incerta, pure se con fatica i vari soggetti sono impegnati nel superamento delle difficoltà. Resta, per esempio, ancora avvolta da incertezze la natura dell`intervento richiesto. Le Ferrovie in un documento dello scorso anno consideravano urgente la rimozione totale dell`amianto e così pure i sindaco si era espresso. L`avvocato Caravita invece afferma che la Calabria Maceri procederà alla parziale rimozione del materiale e all`incapsulamento della restante parte. Ugualmente strano resta il ruolo delle Ferrovie, che appaltano i lavori di bonifica e dunque dovranno affrontarne le spese, dopo aver alienato a favore della Regione (con una delibera del marzo dello scorso anno) il patrimonio immobiliare. Ma su questo l`avvocato Caravita è chiaro: «Per noi il solo interlocutore sono le Ferrovie».
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